La Volvo costruirà i suoi primi veicoli elettrici in Cina - sperando di ottenere benefici da un'economia di scala - e per farlo si sta preparando a trasferire un'intera linea di produzione nel paese asiatico. Lo ha confermato al quotidiano economico di Tokyo, il Nikkei, il Ceo del costruttore svedese - di proprietà dei cinesi di Geely - Hakan Samuelsson.
La Cina è vicina
Volvo ha annunciato nel luglio di quest'anno l'intenzione di elettrificare tutta la sua gamma a partire dal 2019, impegno confermato dal manager della Casa originaria di Göteborg: "Crediamo negli ibridi a benzina. pensiamo che i motori diesel saranno sempre più complicati e costosi in futuro, in particolare a causa del necessario trattamento delle emissioni".
Nel Paese asiatico Volvo spera anche di stringere più facilmente accordi commerciali con altre industrie, in particolare per approvvigionarsi di batterie e di componentistica. "Vogliamo una partnership a lungo termine - ha detto il Ceo - che impegni tutte la parti coinvolte".
"Grazie a Musk"
Nella sua intervista, Samuelsson ha confermato che la decisione sull'elettrificazione della gamma Volvo è stata presa anche visto l'interesse del pubblico: "I clienti si informano con molta attenzione sulle auto a batteria. Questa novità affascina tanti". Samuelsson non ha mancato poi di "ringraziare" Elon Musk: "Non si può negare che Tesla sia stata un grande stimolo per noi. Sanno rendere le vetture elettriche molto seducenti".
Volvo si prepara a presentare 5 modelli elettrici entro il 2021, con il primo in uscita nel 2019 grazie al sub-brand di lusso Polestar. Secondo Samuelsson bisognerà aspettare non oltre il 2025 per vedere dei modelli a batteria con lo stesso prezzo di quelli coi motori a benzina di oggi.
Auto in abbonamento
La chiacchierata con il giornale nipponico è stata l'occasione per Samuelsson per confermare che, dall'inizio del 2018, anche i clienti giapponesi potranno usufruire del nuovo sistema "Care by Volvo", un abbonamento che permette, dietro al pagamento di una cifra (in Europa è a partire dai 699 euro al mese), di disporre di una XC40 per due anni, compresi i costi di manutenzione e assicurazione. Il sistema è stato testato in sette paesi, tra cui l'Italia.