"Elon Musk dice di avere già tutta la tecnologia necessaria per realizzare le auto driverless di livello 5 (quelle che non necessitano di nessun intervento da parte degli occupanti, ndr), basandosi solo sulla tecnologia oggi disponibile, anche senza l'uso dei lidar? Non dategli retta. Sono tutte scemenze". Il severo giudizio sulle affermazioni del numero uno della Tesla è di Scott Miller, il responsabile dello sviluppo delle vetture autonome di General Motors, uno dei principali concorrenti nella corsa alla mobilità mossa dall'intelligenza artificiale.
Il Ceo di Tesla non ha mai nascosto di credere poco nella tecnologia di telerilevamento che sfrutta l'impulso laser per stabilire la distanza di un oggetto, a cui si affidano invece tutti i costruttori. Musk sostiene di poter dotare la sua Model S del sistema autopilota di livello 5 già da ora. A suo avviso il lidar ha costi troppo alti e presenta difetti evidenti: ad esempio perderebbe di efficacia in condizioni climatiche avverse.
Tecnologia da sperimentare
Miller - che ha espresso la propria idea nel corso di una conversazione con alcuni media australiani - ritiene al contrario che, "sia da irresponsabili pensare di mettere in giro la tecnologia di livello 5 prima di averla adeguatamente testata e che la si possa considerare certamente pronta. Per noi la sicurezza del cliente viene al primo posto".
"Se si crede che per realizzare un'auto autonoma di livello 5 bastino le telecamere e un radar - ha detto il manager di Detroit - ci si sbaglia di grosso. Ci vuole anche un complesso di sensori e computer, profondamente integrati gli uni con gli altri e che sappiano interpretare alla perfezione i dati che gli strumenti raccolgono, prima di lasciare il volante all'intelligenza artificiale. Soprattutto servono dei sistemi di back-up, che intervengano in caso qualcosa non funzioni correttamente".
Servono conferme
"Davvero - ha continuato Miller - si pensa di potersi affidare solo a un sensore per calcolare la velocità di un'auto che arriva in prossimità di un incrocio? Noi crediamo servano più, conferme. Questo punto è fondamentale prima di mettere a disposizione la tecnologia per il grande pubblico. Se penso che si possa già fare oggi su una Tesla Model S? No".