Ultimo aggiornamento  25 marzo 2023 05:13

Guida autonoma, Baidu rilancia.

Carlo Cimini ·

Il principale motore di ricerca in lingua cinese, Baidu, che sta lavorando anche a soluzioni per l'intelligenza artificiale al volante, ha creato un fondo da 1,3 miliardi di euro chiamato Apollo, in onore del progetto Nasa che portò allo sbarco sulla luna - per finanziare studi sui veicoli a guida autonoma. L’obiettivo è competere con le aziende rivali che operano soprattutto negli Stati Uniti (Waymo, di Google, in primis) attraverso l'approfondimento di almeno 100 progetti di innovazione nel settore driverless, nei prossimi tre anni.

Nuove mappe

L’annuncio della nascita del fondo coincide con il rilascio di Apollo 1.5, la seconda generazione del software open-source dedicato alla guida robotizzata della società cinese. Dopo aver lavorato anni al suo sviluppo, Baidu ha deciso di aprire la sua tecnologia a terzi: una mossa finalizzata ad accelerarne lo sviluppo e rispettare i tempi previsti per il rilascio definitivo che, secondo lo stesso colosso orientale delle comunicazioni, dovrebbe avvenire entro il 2020. Gli ultimi sviluppi della piattaforma cinese ora a disposizione di tutti riguardano in particolare nuove mappe ad alta definizione e una innovativa tecnologia per il riconoscimento degli ostacoli

70 partner

Attualmente sono circa 70 le collaborazioni di Baidu nel settore automobilistico: numeri in crescita negli ultimi mesi, se si considera che in luglio i partner erano 50. Tra questi i più importanti sono Nvidia e il servizio di navigazione TomTom. Nonostante la rapida espansione della sua rete di cooperazione, Baidu ha dovuto fare i conti anche con i ferrei regolamenti imposti dalle autorità locali che vietano i test su strada. La società sarebbe finita del mirino della polizia per una prova dimostrativa di guida driverless per la stampa, pare realizzata su una via normalmente aperta al traffico.  

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