Delphi, l'azienda inglese che si occupa di sviluppare e commercializzare componentistica elettronica per le auto e che sta lavorando ai sistemi di aiuto alla guida autonoma, ha annunciato dei cambiamenti importanti nel proprio assetto societario con la nascita di uno spin-off, che assumerà il nome di Aptiv.
Divisione di compiti
Aptiv - il cui nome è stato scelto perché "ricorda la parola "adattabilità" e riflette la capacità non solo di immaginare il futuro, ma anche di renderlo reale" come si legge in una nota di Delphi - focalizzerà la propria attenzione generale sul cervello e il sistema nervoso dei veicoli, attraverso lo sviluppo di sistemi di sicurezza, architettura elettrica, servizi di connessione e tutto il software necessario per un futuro destinato alla guida automatizzata. Una volta che lo spin-off sarà stato completato - nel mese di marzo 2018 - Kevin Clark, attuale Ceo di Delphi, assumerà lo stesso ruolo nella nuova azienda.
Dal canto suo la casa madre, Delphi Technologies, continuerà la strada intrapresa di lavorare all'aggiornamento dei propulsori elettrici e a combustione interna.
Il settore corre
Secondo i vertici di Delphi la divisione dei compiti permetterà a Aptiv di andare "più veloce" in un settore, quello della tecnologia applicata alle vetture driverless, che non conosce rallentamenti. "Se resti dove sei - ha detto Glenn De Voos capo dell'ufficio tecnologico di Delphi, che assumerà lo stesso ruolo anche nella neonata società - finisci subito ai margini. Per continuare a creare valore dai nostri software dobbiamo essere in grado di agire rapidamente e questa ci sembra la mossa giusta".
Delphi, in questo periodo, sta lavorando ad una piattaforma per la guida autonoma condivisa con altri giganti dell'automotive, come Fca, Bmw, Intel e Continental. Anche per questo in gennaio ha assunto il controllo di Movimento, una società specializzata nella gestione degli aggiornamenti software e ha stretto in aprile una partnership commerciale con la start-up Otonomo. La società con sede a Gillingham in Inghilterra sta anche lavorando ad una propria piattaforma driverless completa che spera di poter offrire ai clienti a partire dal 2019.