Raggiunto e annunciato il più grande accordo mai realizzato tra Case automobilistiche e altri soggetti del mondo della mobilità, per la cooperazione volta allo sviluppo della guida autonoma. Il programma di ricerca europeo si chiama L3Pilot e coinvolgerà 11 paesi e 14 produttori. Avrà la durata di quattro anni e a guidarlo sarà il gruppo Volkswagen.
Unione autonoma
Scopo principale dell'iniziativa è accelerare gli studi sulla guida autonoma. I test verranno condotti in 11 Paesi differenti; saranno inseriti nel sistema di trasporto pubblico 100 veicoli con tecnologia driverless di livello 3 e 4 con a bordo mille conducenti (a rotazione), così da testare la applicazioni della guida affidata all'intelligenza artificiale in condizioni reali. Verranno studiate le difficoltà che si incontrato nella applicazione pratica nel traffico quotidiano, di molte delle tecnologie più avanzate, per esempio in materia di parcheggio o di sorpasso, fino alla normale circolazione in città in condizioni di congestione. E' la prima volta che si cerca di fare uno studio di così largo respiro su tutti gli aspetti della guida senza conducente.
A fianco di questo studio squisitamente tecnico, verranno analizzati anche i quadri normativi sia per i costruttori che per i proprietari delle vetture autonome.
Sforzo comune
L’Unione Europea supporta L3Pilot con 36 milioni di euro, per un budget complessivo pari a 68 milioni nel corso dei prossimi quattro anni. Oltre a Volkswagen, hanno aderito all'iniziativa anche Audi, Bmw, Centro Ricerche Fiat Scpa, Daimler, Ford, Honda, Jaguar Land Rover, Opel, Psa, Renault, Toyota e Volvo.
Ma non sarà solo il mondo automotive a impegnarsi nel nuovo progetto presentato in Germania: ai nomi che abbiamo appena elencato vanno aggiunti tre fornitori internazionali specializzati (Autoliv, Delphi e Fev Group) e importantissimi istituti di ricerca e Università (German Aerospace Center - Dlr, Rwth Aachen University, Institute of Communication and Computer Systems - Iccs, Safer, Snf - Center for Applied Research at Nhh, University of Leeds, University of Warwick, Federal Highway Research Institute - Bast, Università di Genova, Vtt Technical Research Center of Finland e la Würzburger Institut für Verkehrswissenschaften), la Netherlands Vehicle Authority e alcune società assicurative, oltre alla Fia, federazione internazionale dell'automobile.
Per il futuro
“Siamo convinti che l’iniziativa di ricerca L3Pilot creerà una piattaforma completa e ben radicata per la concretizzazione della mobilità del futuro” ha affermato Aria Etemad, della divisione di ricerca Volkswagen, coordinatore del progetto. "La forte integrazione dell’intera industria automobilistica europea e il supporto scientifico e di esperti nel campo dei veicoli autonomi daranno slancio al programma e la porteranno al successo”.