Più mobilità sostenibile contro i troppi incidenti sulle strade: è un programma straordinario per la sicurezza quello approvato, in sede congiunta, dalle commissioni Mobilità, Lavori pubblici e Scuola di Roma Capitale. Si chiama Vision Zero e punta a ridurre al massimo i sinistri mortali con misure ad hoc: dall'istituzione di nuove zone 30 e raddoppio delle piste ciclabili, all'aumento dei controlli e dei programmi di educazione stradale nelle scuole.
Mobilità a impatto zero
"Sulle strade di Roma, più o meno ogni due giorni, muore una persona", dice Enrico Stefàno, presidente della Commissione Mobilità, "è troppo: dobbiamo agire con interventi specifici e il più presto possibile". Stando ai dati ACI-Istat, nella Capitale, nel 2016, le vittime per incidente sono state 144, in calo rispetto al 2015 (173), ma l'indice di mortalità (numero di morti ogni 100 mila abitanti) rimane il più alto rispetto ad altre metropoli europee: 5 contro 0,7 di Stoccolma, 1,5 di Berlino, 1,6 di Londra e 1,7 di Parigi. "L'alta velocità è uno dei fattori killer", spiega ancora Stefàno, "per questo tra i provvedimenti proposti c'è quello di creare nuove zone dove non si potrà procedere a più di 30 chilometri orari e la riduzione dello spazio per le auto in modo da scoraggiare una guida spericolata".
Decalogo contro gli incidenti
In dettaglio, sono una decina gli interventi in programma: oltre al raddoppio delle piste ciclabili, alla realizzazione di zone 30 in prossimità dei luoghi più sensibili (come le scuole) e a programmi di sensibilizzazione dedicati ai giovani, l'elenco che ha avuto il via libera delle commissioni del Campidoglio include anche uso di tecnologie per presidiare aree pedonali e attraversamenti più a rischio, messa in sicurezza degli incroci più pericolosi, nuova segnaletica stradale, aree pedonali anche in periferia, aumento degli autovelox nei punti più critici, più controlli del tasso alcolemico, nuova classificazione delle strade urbane.
L'ACI in Consulta
"Si tratta di un programma ambizioso", sottolinea il presidente della commissione capitolina, "ma assolutamente urgente. Tutte le misure sono state concordate con i comitati dei cittadini, i commercianti, gli imprenditori che collaborano alla Consulta cittadina sulla mobilità". Si tratta di un'organismo, il cui ruolo è stato recentemente rafforzato con ulteriori competenze in materia di sicurezza stradale e mobilità dolce e sostenibile, al quale partecipa anche l'Automobile Club d'Italia, interlocutore privilegiato per la mobilità, a difesa di tutti gli utenti della strada, a cominciare dai più deboli.