Subaru dice basta ai motori diesel a partire dall'anno fiscale 2020. La notizia è filtrata attraverso fonti anonime ed è stata ripresa dalla stampa giapponese e riguarderebbe la produzione e la vendita dei modelli che sono esportati attualmente in Europa e in Australia.
Addio diesel
A causare questa scelta sarebbe la politica decisamente contro i diesel di molti Paesi europei, alcuni dei quali - come il Regno Unito e la Francia - hanno già annunciato di voler bandire la vendita di vetture con questa alimentazione a partire dal 2040. Secondo Subaru, dicono le fonti anonime - sarebbe troppo difficile sviluppare un nuovo motore diesel in grado di soddisfare gli stringenti regolamenti europei.
Attualmente la Casa di Shibuya esporta i modelli Outback e Forrester, due Suv costruiti nella fabbrica della prefettura di Gunma, a nord di Tokyo. Nel corso dell'anno passato questi modelli hanno venduto 15.000 unità, l'1,5% del totale.
Tutto sull'elettrico
Subaru - secondo le notizie che arrivano dal Giappone - approfitterebbe di questa situazione per concentrare i propri sforzi verso lo sviluppo della mobilità elettrica, per la quale avrebbe già stanziato per l'anno fiscale in corso, la cifra di 134 miliardi di yen, circa 1 miliardo e 200 milioni di euro.