La start-up a capitale principalmente cinese Future Mobility, fondata da ex dirigenti Tesla, Bmw e Nissan, ha lanciato il marchio Byton con il quale commercializzerà tre vetture nel paese asiatico, a partire dal 2019. Ma alla commercializzazione in Cina è solo un primo passo per il neonato marchio. Il grande obiettivo è quello di sbarcare negli Stati Uniti e in Europa.
Recentemente Future Mobility ha raccolto 165 milioni di euro di fondi grazie ad alcuni investitori, tra cui Suning (la stessa che detiene la quota di maggioranza della squadra di calcio dell'Inter) e Fullshare Holdings.
Novità in arrivo
Un crossover del gruppo è già in fase di sviluppo ed è pronto a debuttare sul mercato cinese nel corso del quarto trimestre del 2019. Le caratteristiche più particolari dell'auto sono due: uno schermo di medie dimensioni integrato nel volante e un secondo display integrato nel cruscotto di 1,25 metri di lunghezza per 20 centimetri di altezza, che si estenderà lungo tutta la plancia della vettura: "Il guidatore lo userà come il proprio smartphone", ha dichiarato il presidente Daniel Kirchert, aggiungendo che "si potrà controllare con un tocco o un comando vocale."
L'azienda prevede di lanciare altre due vetture - una berlina e un veicolo multiuso da 7 posti - entro il 2022. Future Mobility inoltre fornirà servizi di manutenzione e riparazione attraverso una rete di agenti indipendenti, anche se il servizio sarà gestito centralmente dall'azienda.