Ultimo aggiornamento  28 marzo 2023 18:12

Francoforte, Salone a batterie.

Alessandro Marchetti Tricamo ·

FRANCOFORTE – Tra qualche ora si apriranno le porte dell’IAA, il Salone dell’auto di Francoforte (14 - 24 settembre). Il tempo – speriamo – di mandare via con un soffio di vento la pioggia che avvolge ora i padiglioni della grande “Messe” e la festa potrà partire. Un’occasione da non perdere per l’industria tedesca per mostrare il cambiamento, finora solo annunciato, verso l’elettrificazione dell’auto. Una carica di batterie per mettere finalmente in soffitta il dieselgate e le accuse di cartello anti-concorrenza. E regalare un assist per la conferma, alle elezioni del prossimo 24 settembre (giorno di chiusura del Salone), di Angela Merkel che ha sempre spinto verso i veicoli elettrici (il Cancelliere farà la sua passerella elettorale il giorno dell'inaugurazione).

Nuovi marchi protagonisti

Il fantasma è sempre Tesla, l’azienda californiana che ha rilanciato l’auto a batteria, l’ha resa di moda e glamour e alla fine indispensabile. Ecco allora che all’IAA le protagoniste vere della concorrenza sono: EQ, I.D. e i. Brand o sub-brand, etichette, chiamateli come volete, rispettivamente di Mercedes, Volkswagen e Bmw dedicati esclusivamente a veicoli elettrici. Le novità quelle che fanno sognare e immaginare un futuro a zero emissioni le troveremo lì, concept pronti a prefigurare il plotone di auto a batterie pronte a sfidare Elon Musk e le sue Tesla in tutto il mondo. Non è un caso quindi che di fronte all’anteprima del primo modello della gamma (solo elettrica) EQ di Mercedes, i rivali di Bmw presenteranno una versione potenziata della i3 e un concept che prefigura una nuova vettura del sub-brand “i”.

Sempre più autonome

Elettriche destinate a viaggiare in parte da sole perché arriveranno – almeno a sentire gli annunci – proprio quando sarà disponibile su grande scala per tutti, almeno il livello 3 di guida (semi) autonoma. L’automazione d'altronde è l’altro tema principale dell’IAA (il cui claim non a caso è Future Now): difficile ormai farne a meno, a costo di lasciare parte del business ai giganti digitali come Google o ad aziende con il grande know-how come MobilEye.

Il sogno hypercar

Un’ulteriore sfida si giocherà sulle hypercar, vetture da sogno con potenze a quattro cifre: la partita è tutta tra la Mercedes Amg Project One, oggetto da poco meno di 2 milioni di euro e la Ferrari Portofino, sportiva in grado di far sventolare la bandiera del lusso italiano anche in Germania.

Sono 228 le anteprime mondiali

Per il resto, tra le 228 anteprime mondiali annunciate, si assisterà la tradizionale e “banale” invasione di suv e crossover. Ce ne è per tutti i gusti e le dimensioni. Il mercato li ama e sembra non poterne fare a meno e l’industria si adegua (per la gioia dei bilanci). E vissero tutti felici e contenti.

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