Dopo più di quarant'anni una leggenda torna a vedere la luce. Si tratta di una Ferrari 365 Gtb/4 "Daytona" in alluminio in versione stradale. L'auto, unica nel suo genere, è stata riscoperta in un garage in Giappone e riportata ai suoi fasti, dopo decenni di oblio.
Seconda vita
Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, vennero prodotti 1.200 esemplari di questo modello del Cavallino: di questi solo 5 in alluminio. Immatricolata nel '69, la "Daytona" appena scoperta ha macinato soltanto 36.390 chilometri. Come ha confermato anche lo storico della Ferrari Marcel Massini, la berlinetta è stata mantenuta nel corso degli anni in una maniera eccezionale dai suoi proprietari. Per farla splendere di nuovo è bastato qualche minimo ritocco e ... una bella lucidata.
Linea inconfondibile
La fuoriserie è dotata di fanali coperti in plexiglas e finestrini elettrici, abbinati alla carrozzeria verniciata in rosso chiaro con interni - tutto sommato in buone condizioni - in pelle nera: dai pannelli delle portiere alle alette parasole, dallo specchietto retrovisore, ai sedili, alle moquette, fino ad arrivare alla manopola del cambio e al rivestimento del cielo, tutto era coperto di polvere ma non deteriorato o danneggiato. La vettura nel complesso ha subito poche modifiche e ha mantenuto l'identità originaria.
Da Maranello al Giappone
Dopo una serie di spostamenti e passaggi di proprietà nel nostro Paese, nel luglio del '71 l'auto venne cancellata dal Pubblico registro automobilistico italiano per essere importata da una concessionaria giapponese solo qualche mese più tardi. Nel maggio del '75 iniziò un valzer di nuovi proprietari, tutti nipponici, Goro Guwa, poi, nell'aprile del '79, Tateo Ito, per finire, quasi un anno dopo a Makoto Takai, che la terrà praticamente nascosta per quasi 40 anni. Ora, dopo aver passato le verifiche di rito, l'esemplare di Daytona andrà all'asta da Sotheby nella prima settimana di settembre: il suo valore, secondo le stime, dovrebbe aggirarsi tra un milione e 400.000 e un milione e 700.000 euro.