Stefano Albertini e Danilo Fappani hanno realizzato l'en plein. Quattro le gare finora disputate nel campionato italiano Wrc, e quattro i successi che hanno garantito al duo bresciano su Ford Fiesta Wrc la vittoria nella serie iridata nazionale, con due gare di anticipo rispetto alla naturale conclusione della serie tricolore. A sancire la conquista del titolo sono state le belle, difficili e impegnative prove speciali del 53°Rally del Friuli Venezia Giulia, gara organizzata dalla Scuderia ACu.
Gioco di squadra
La certezza aritmetica del successo tricolore per Albertini è arrivata anche grazie alla grande corsa di Marco Signor, in coppia con Patrick Bernardi, sempre su Ford Fiesta Wrc, che proprio all’ultima prova speciale del Friuli ha tolto dai giochi scudetto Corrado Fontana, Hyundai I20 Wrc, divisa con Nicola Arena. Signor, campione tricolore uscente, ha superato infatti Fontana nell’ultimo tratto cronometrato conquistando la seconda posizione ai danni del driver lariano e togliendogli i due punti che lo avrebbero ancora tenuto virtualmente in gioco.
A ridosso del podio
Di rilievo e aspramente combattuta anche la gara alle spalle dei primi tre protagonisti. Infatti, il quarto e il quinto posto sono stati rispettivamente conquistati dal lombardo Simone Miele con la Citroen DS3 Wrc e dal molisano Giuseppe Testa, su Ford Fiesta Wrc, due giovani già pronti a puntare alla vittoria. La gara friulana ha poi naturalmente, messo in evidenza anche altri piloti, tra i quali Alessandro Bosca: il piemontese, su Ford Fiesta R5, ha chiuso sesto assoluto, primo tra le vetture della sua categoria, sorpassando in chiusura di gara il toscano Rudy Michelini, altro ottimo interprete di questa gara iscritto al Ciwrc, in corsa con una Skoda Fabia R5. Settimo è giunto Paolo Porro, che ha pagato lo scotto di correre a Cividale con una Ford Fiesta Wrc, vettura nuova e, per il comasco, ancora da capire fino in fondo.
Tutti i protagonisti
Tra gli altri iscritti alla serie tricolore, buona prestazione di Federico Santini - che ha chiuso davanti alle altre vetture S2000 - con la Grande Punto Abarth. Tra i ritiri di rilievo quello del bergamasco Alessandro Perico, autore del miglior crono sulla prova di Gemona, per problemi di idroguida alla sua Ford Fiesta Wrc. Destino simile per il veneto Luca Rossetti che si è dovuto fermare a causa di problemi di elettrica alla Hyundai i20 R5.Nel Trofeo 124 Abarth rally l’appuntamento friulano ha messo in luce ancora una volta il savonese Fabrizio Andolfi Jr., che insieme a Daniele Mangiarotti si conferma definitivamente con due gare di anticipo leader del trofeo dello Scorpione.Ottima gara disputata da Giorgio Cogni navigato da Zanni che vincendo sulle strade del Friuli passa al comando del trofeo Suzuki Rally Cup. Tra le Swift R1B il giovane piacentino è stato il più veloce tra le Swift R1B, chiudendo davanti all’aostano Corrado Peloso a Massimo Cenedese e al parmense Simone Rivia, rallentato nella prima prova dalla rottura di un semiasse e successivamente da una foratura.Da segnalare, al rally del Friuli, la gara di Giacomo Malavasi e Elia De Guio, Vincitori della Categoria Under 23 della quarta edizione di Aci Rally Italia Talent, alla loro prima volta in un rally e, che hanno concluso la gara su con una vettura Abarth 500 R3T.
Parola al campione
“Abbiamo fatto quattro grandi gare. Tutte molto belle e difficili”- ha dichiarato Stefano Albertini in conferenza stampa “Partendo dall’Elba che mi è piaciuta tanto e che non avevo mai disputato, abbiamo trovato subito il giusto feeling con la macchina, con le gomme e con le strade. Poi il Rally 1000 miglia, gara di casa, che conosco bene e quello della Marca, per me meno noto, fino al Friuli, che avevo fatto diverse volte. Una bella stagione. Grande merito va alla squadra e a Danilo. Siamo molto contenti e anche se siamo Campioni saremo comunque al via del prossimo round di Campionato, il Rallye di San Martino di Castrozza.”
La classifica
Stefano Albertini 60 punti; Corrado Fontana 38; Marco Signor 30; Simone Miele 28; Paolo Porro 25; Testa 23; Pedro 10; Bianco 9; Michelini 6.