Si è chiusa domenica la settimana di anteprime, di mostre e di aste di automobili fantastiche nella penisola californiana. Una compagnia assicuratrice, Hagerty, ha tirato le somme e si è accorta che nel 2017 gli affari sono andati meno bene dell’anno scorso, addirittura lontani dal picco toccato nel 2014.
Due record
Certo, c’è stato un nuovo record per la vendita di un’auto inglese, c’è stato un altro record per una McLaren e c’è stato l’ingresso di una nuova casa d’aste, ma i numeri non sono tornati. Secondo Hagerty, la cifra d’affari quest’anni ha raggiunto i 317,6 milioni di dollari, in calo rispetto ai 338 dell’anno scorso, molto meno rispetto ai 400 del 2014. Né è bastato aggiungere circa 10 milioni, stando sempre ai conteggi dell’assicurazione, di compravendita portate a termine ad aste chiuse. Di cui 8 sono andati via per una Jaguar E-Type Lightweight Roadster del 1963.
RM Sotheby e Bonhams
RM Sotheby ha piazzato il colpo grosso, vendendo una Aston Martin DBR1 Roadster del 1956 per 22,55 milioni di dollari, battendo un suo stesso record del 2016 per una Jaguar D-Type del 1955, portata via per 21,78 milioni. Bonhams, altra celebre casa d’aste, ha risposto con la vendita record di McLaren F1 Coupe del 1995 per 15,6 milioni di dollari.
Secondo Hagerty, siamo ormai a prezzi livellati (ovviamente non per i comuni mortali), dopo gli eccessi del 2014. Ciò non ha tuttavia impedito di dare il benvenuto a Pebble Beach a una nuova casa d’aste, Worldwide Auctioneers, che ha raggiunto RM Sotheby, Bonhams (queste due fanno da sole circa l’80% del giro d’affari), Gooding & Co., Mecum, Russo and Steele.