La prossima Seat 100% elettrica, stando ai sussurri provenienti dalla Spagna, dovrebbe chiamarsi Born, o una variante di questo nome, onorando uno dei “barrio” più popolari di Barcellona: la zona di origine medievale è oggi un quartiere sofisticato, con un’atmosfera caratteristica, pieno di ristoranti tipici e locali turistici, a pochi minuti sia dalle affollatissime Ramblas che dal mare. La denominazione dell'auto, in realtà, potrebbe essere accompagnata dal prefisso, o suffisso - E per indicare la natura ecologica del veicolo e richiamare l’inglese “rinascita”.
Svolta a batteria
La Casa spagnola si sta preparando al lancio di diversi modelli elettrici. Il primo a vedere la luce, in ordine di tempo, dovrebbe essere la e-Mii, (la versione elettrificata della city car) presentata a febbraio e oggi in fase di collaudo nel laboratorio tecnologico di Barcellona. La Born (E-Born o Born-E) si baserà sulla nuova architettura Meb (pianale modulare), creata dagli ingegneri Volkswagen, come piattaforma unica per i veicoli elettrici della gamma.
La Meb verrà utilizzata anche dagli altri marchi del gruppo tedesco: Audi, Skoda. Per sfruttare meglio la nuova tecnologia, la Born verrà lanciata solo dopo che la versione stradale dell’I.D. Concept di Volkswagen, prima vettura assemblata sull’architettura, avrà confermato le attese sul funzionamento della piattaforma unica. Per vederla in strada, quindi, si dovrà aspettare almeno il 2021.
Nuova tradizione
La scelta di ispirarsi ad un barrio di Barcellona per il nome della vettura, rompe con la tradizione di Seat che, da sempre, sceglie famose località spagnole per la denominazione dei suoi modelli (Ibiza, Toledo, Alhambra). Born, infatti, è il primo quartiere che dà il proprio nome ad una automobile.