L’incertezza delle condizioni meteo in Repubblica Ceca ha prodotto almeno un paio di certezze. La Honda, a Brno, ha mostrato di essere una squadra professionalmente completa; Marc Marquez è il pilota da battere per arrivare primi in campionato. E Daniel Pedrosa è tutt’altro che un atleta in pre pensionamento. Il team HRC è così preparato che, nonostante un errore, se vogliamo, grossolano, è riuscito a trasformare una difficoltà in opportunità.
I fatti
La gara è dichiarata bagnata, Marquez parte con le gomme “rain” in mescola morbida, scelta inadeguata alla pista che sta asciugando in fretta. Ma al terzo giro, tempestivamente, Marc sorprende tutti, rientrando ai box per prendere la moto con le “slick”, le coperture da asciutto. Moto in diverso assetto che, al contrario di quello che farà poi Ducati, il team Honda prepara in tempo ai suoi piloti. Al rientro in pista, prima Marc, quindi Daniel, guadagnano dieci secondi al giro su tutti, gap che nessuno riuscirà più a colmare. Mentre, inspiegabilmente, Rossi e Dovizioso duellano in pista, aspettando tre tornate per prendere la via dei box e cambiare moto. La gara finalmente si stabilizza. Le rimonte dei piloti più forti, dopo che tutti si siano messi in assetto da pista asciutta, portano Maverick Vinales - pilota Yamaha rientrato ai box un giro prima di Valentino per il cambio moto - a giungere terzo. Rossi infine è quarto, Dovizioso sesto.
Classifica corta
La classifica di campionato non si rimescola, sebbene Marquez allunghi di 14 punti su Vinales, di 21 e 22 rispettivamente su Dovizioso e Rossi, di 31 su Pedrosa che, con il secondo posto in gara, però accorcia le distanze dal gruppo dei primi. Sono ora solo nove i punti che lo separano da Valentino. Si consideri che lo scorso anno, a questo punto della stagione, la distanza fra il primo, Marquez, ed il secondo, Jorge Lorenzo, era di 43 punti. Rossi, terzo, era a -57 dalla vetta. Essendoci ancora in palio 200 punti, dopo la decima gara, regna l'incertezza sull’esito del campionato 2017. Classifica piloti che, alla fine, speriamo non si decida a causa dell’approssimazione strategica, e operativa, dei team. Squadre che a Brno, in occasione del “flag to flag”, la concitata operazione in cui i piloti rientrano in pit lane per sostituire le moto, si sono dimostrate goffe e poco reattive. Prossimo appuntamento il GP d’Austria.