L'Unione Europea non sta progettando di stabilire una quota di mercato obbligatoria per le auto elettriche, soprattutto in considerazione del fatto che il mercato continentale è ancora scosso dalle conseguenze del Dieselgate che ha coinvolto, soprattutto, Volkswagen.
Nessun piano
A confermarlo all'agenzia Reuters, sarebbe stato un portavoce della stessa Commissione di Bruxelles che ha dichiarato, "Stiamo studiando nuove misure per promuovere l'utilizzo di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, così come in generale sta accadendo con l'energia. Ma tra le idee allo studio non c'è quella di creare delle quote di auto elettriche. Noi non facciamo discriminazioni tra una tecnologia e l'altra".
Smentita la stampa tedesca
La puntualizzazione arriva dopo che l'autorevole quotidiano economico tedesco Handelsblatt aveva invece parlato, citando fonti interne dell'Unione Europea, dell'intenzione della Commissione di Bruxelles di stabilire una quota obbligatoria di vendite per le vetture a basse emissioni, principalmente elettriche, entro il 2025.
La decisione, secondo la testata di Düsseldorf, avrebbe avuto lo scopo di accelerare il processo di abbandono delle auto con motori tradizionali a combustione interna. Già da qualche tempo, però, l'idea di adottare un sistema di quote, come avviene in dieci stati degli Usa e in Cina, aveva sollevato qualche critica, soprattutto da parte dei costruttori.