Salgono a 32 le stazioni di idrogeno in Germania. La H2 Mobility Joint Venture, che riunisce Daimler, Linde e Shell insieme con Total, Omv e Air Liquid, ne ha aperte altre due nella zona del Baden Wuttemberg, lungo delle arterie particolarmente trafficate e cruciali per la mobilità nel sud del Paese.
100 stazioni per il 2018
L'apertura dei due nuovi punti - a Sindelfingen, lungo la A81 a sud est di Stoccarda a pochi chilometri dallo storico impianto Daimler che ospita il centro ricerche e sviluppo del marchio tedesco e a Pforzheim, a nord della città e lungo la strada che la connette all'importante centro di Karlsruhe - segue solo di poche settimane quelle nelle altrettanto importanti zone di Wiesbaden e Francoforte. Questo nuovo impulso alla mobilità pulita si inserisce nella strategia che vuole creare 100 stazioni entro il 2018 e oltre 400 prima del 2023. Con queste recenti aperture il Baden Wuttemberg si conferma, con nove punti già operativi, la zona leader in Germania per il rifornimento a idrogeno.
Lavoro in comune
La sinergia tra le tre aziende che hanno partecipato a questa parte del progetto è perfetta: Daimler si occupa di costruire le stazioni ad idrogeno, Linde mette a disposizione la sua innovativa tecnologia che permette un "pieno" veloce e sicuro e Shell ospita il tutto presso le proprie stazioni di rifornimento tradizionali. Il governo tedesco ha dal canto suo contribuito stanziando 1,8 milioni di euro. Questa infrastrutture, tra le più moderne, impiegano dai 3 ai 5 minuti per un pieno ed entrambe possono servire almeno 40 veicoli al giorno. Entro la fine dell'anno è prevista l'apertura di almeno altri 5 ulteriori punti di rifornimento per le vetture a idrogeno, a Wendligen (sud di Stoccarda), Karlsruhe, Monaco di Baviera, Brema e Kassel, nella regione centrale dell'Assia.