Palermo avanza e mette a segno un altro colpo per diventare una città sempre più sostenibile e competitiva sul modello delle grandi metropoli italiane ed europee. La nuova strategia riguarda il car sharing: con altri 55 veicoli in flotta, a cui si aggiungeranno altri 80 veicoli nei prossimi mesi. Le novità continuano con il lancio del free floating (si prende e si lascia l'automobile dove si vuole): il capoluogo siciliano si candida così a diventare l'unica realtà italiana dove l'auto condivisa a modalità libera è gestita da un soggetto pubblico, in questo caso l'Amat, la municipalizzata del trasporto locale.
Non solo Palermo
Ma la metropoli, che si è già distinta per essere la prima area urbana d'Europa a offrire il noleggio condiviso a misura di disabili, si appresta a collezionare un'altra esclusiva nel panorama nazionale: il car sharing cosiddetto di "area vasta", esteso cioè fuori dai confini comunali. Già disponibile a Trapani, in aeroporto e in città, tra quest'anno e per tutto il 2018, IO Guido (si chiama così l'auto condivisa di Palermo) sarà progressivamente operativo anche in altre due province della Sicilia occidentale, Agrigento e Caltanissetta. "L'iniziativa rientra nel Patto di Marsala", ci spiega Domenico Caminiti, direttore generale di Amat, "si tratta di un accordo inter-istituzionale, per lo sviluppo di una rete di servizi nei comuni della Val di Mazara, fortemente voluto dal sindaco di Palermo, nel quale uno dei capisaldi è proprio la mobilità sostenibile e condivisa ".
Numeri da primato
Le 55 nuove vetture del car sharing (tutte del marchio Fiat: 45 Punto, 5 Tipo e 5 furgoni Doblò) si aggiungono alle 104 già in servizio. "Con quasi 160 veicoli in dotazione e quasi 5 mila abbonati, Palermo diventa la seconda città di car sharing pubblico dopo Roma", aggiunge Carminiti, "la prima per numero di parcheggi (oltre 300 stalli, ndr) e per auto elettriche in flotta (24 Renault Zoe, a cui in autunno si aggiungeranno altri veicoli a batteria). Senza falsa modestia, direi che possiamo parlare di un vero successo, considerando che fino a poco tempo fa il servizio era poco valorizzato e, quindi, anche sotto utilizzato".
Fisso o libero?
A parlare sono i numeri. Lanciato nel 2009, è dal 2015 che l'auto condivisa ha iniziato a entrare nelle "corde" dei palermitani: nel 2016 è boom con +41% di noleggi, +44% di prenotazioni medie mensili, +13% di chilometri percorsi, sempre come media mensile, e +17% di ore d'utilizzo. "E non finisce qui", puntualizza il direttore generale Amat, "dall'inizio del prossimo novembre, quando debutterà la nuova modalità a flusso libero, entreranno progressivamente in flotta 80 nuove vetture elettriche: il cittadino così potrà viaggiare in modalità eco-compatibile, in un'area di circa 5 chilometri quadrati all'interno di Palermo, dove debutterà in via sperimentale il servizio misto. Si potrà scegliere, cioè, tra un car sharing a postazione fissa, facile da utilizzare perché i nostri parcheggi sono distribuiti capillarmente in città, oppure la modalità free floating. Il tutto tramite smartphone, con apposita app, o via web".