Ultimo aggiornamento  05 giugno 2023 04:27

La misura colma.

The A ·

L'ennesima promozione Fiat, spacciata per un'operazione "unica nel suo genere nel settore auto" o addirittura "un contributo al sostegno della crescita del Paese", riporta drammaticamente in primo piano la realtà in cui si trova oggi il mercato italiano. Al di là delle cifre ufficiali, che indicano un aumento del 9% nel primo semestre dell'anno, la domanda spontanea da parte dei privati, che passa attraverso la rete dei concessionari, è tutt'altro che sostenuta. E questo nonostante l'anzianità del nostro parco circolante sia il più vecchio d'Europa.

Quando si arriva a proporre uno sconto fino al 30% per le vetture nuove in pronta consegna, dopo aver saturato i canali alternativi dei noleggiatori e delle immatricolazioni a km 0, significa che la misura è colma, siamo oltre il punto di non ritorno. Passano gli anni, ma i costruttori, soprattutto quello nazionale, sembrano non capire che è da una gestione equilibrata della domanda e dell'offerta che dipende il destino dell'attuale modello distributivo. Continuare a produrre automobili che la gente non è disposta a comprare, o non è in grado di acquistare, non è una semplice forma di autolesionismo economico, ma una palese dimostrazione di una mancanza di visione.

Non deve quindi stupire se analisti e investitori si tengono lontani dal settore, o se top manager vengono rimpiazzati (come avvenuto di recente in Ford e Bmw) da professionisti provenienti da altri business, un segnale inequivocabile, ed irreversibile, che le competenze necessarie per affrontare le enormi complessità che l'auto ha davanti sono assai diverse, e superiori, rispetto a quelle richieste finora.

Ciò che rimane intatta, tuttavia, è l'assoluta sovranità del prodotto ("product is king"): oggi più che mai, chi riesce a sviluppare, in un contesto normativo sempre più complicato, soluzioni innovative è comunque vincente, e non ha bisogno di ricorrere ad espedienti onerosi per forzare l'accettazione del proprio prodotto, né di rincorrere potenziali clienti attraverso i canali digitali, un approccio la cui efficienza, in mancanza di una strategia a lungo termine, è tutta ancora da dimostrare. Al contrario, la presenza del prodotto su strada rappresenta, soprattutto quando è sostenuto da un brand forte ed un design originale, un driver formidabile in termini di considerazione.

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