In Germania i motori diesel - sotto accusa per le emissioni che avvelenano l'aria, in particolare nei centri urbani - potrebbero ricevere una "amnistia", almeno provvisoria. Bmw, Daimler e Audi sono al lavoro per venire incontro alle amministrazioni locali che hanno iniziato a limitare la circolazione delle auto a gasolio per tenere sotto controllo i livelli di inquinamento. Le Case hanno proposto di intervenire, per scongiurare il pericolo dei blocchi, aggiornando i propulsori di vecchia generazione. Un intervento che potrebbe interessare, potenzialmente, ben 13 milioni di veicoli.
Dialogo aperto
Il governo statale della Baviera è stato il primo ad accettare la proposta dei produttori di auto, sedendosi al tavolo delle trattative: entrambe le parti si augurano di trovare un accordo che renda non necessario "vietare" le città, tra cui Monaco il centro più grande, ai diesel. Anche il Baden-Württemberg, il Land dove ha sede Mercedes-Benz Daimler, ha dichiarato che sarebbe disposto a prendere in considerazione la soluzione più conveniente per tutti.
Gli sforzi delle aree urbane come Monaco di Baviera, Amburgo e Stoccarda non soddisfano ancora totalmente gli standard di qualità dell'aria imposti dall'Unione Europea e le amministrazioni locali sono preoccupate dell'impatto sulla salute dei cittadini di emissioni come l'ossido di azoto e polveri sottili che possono causare tumori e altre patologie potenzialmente altrettanto gravi.
Mercato importante
Il diesel svolge ancora un ruolo importante in Germania, rappresentando circa il 46% delle vendite, secondo i dati dell'anno scorso. I marchi leader dell'industria tedesca sarebbero disposti a sopportare i costi del richiamo anche di un numero molto alto di vetture per aggiornarne i sistemi di emissione, pur di trovare una soluzione che combatta l'inquinamento evitando una "guerra" che danneggerebbe ulteriormente un settore che impiega decine di migliaia di persone e deve fare i conti già con i costi crescenti dell'elettrificazione. A questo proposito dalla Bmw hanno dichiarato: "La transazione verso auto più pulite non può prescindere da motori diesel efficienti che devono accompagnarci in questo processo progressivo".