Una specie di fortezza su quattro ruote: potrebbe essere definita così la Opel Crossland X. L’erede della Meriva, quasi una crossover in miniatura, propone a bordo i più moderni sistemi in fatto di sicurezza e di assistenza alla guida, destinati a farne un punto di riferimento nella sua categoria.
Come le grandi
“Opel mette le tecnologie del futuro a disposizione di tutti”, ha spiegato William F. Bertagni, vice presidente Vehicle Engineering Europe della Casa di Rüsselsheim. Sottolineando come anche su un’automobile piccola sia oggi doveroso e necessario proporre equipaggiamenti in tema di sicurezza riservati fino a ieri alle ammiraglie alto di gamma.
Occhi per guardare
Uno dei tanti sistemi con cui è equipaggiata la tedesca è l’avviso di pre-collisione (Forward Collision Alert), in grado di controllare il traffico davanti all’auto con una telecamera per rilevare le vetture in movimento, quelle parcheggiate e i pedoni. Se vi è il pericolo di una collisione e non vi sono reazioni da parte del conducente, questo emette prima un allarme acustico e visivo e poi agisce automaticamente sui freni.
Se dormi non guidi
Sulla Crossland X è, poi, disponibile il rilevamento della stanchezza con funzioni estese per la prevenzione dei colpi di sonno. Attiva degli allarmi se la traiettoria del veicolo indica stanchezza o mancanza di attenzione da parte del guidatore. Altra dotazione utile a incrementare la sicurezza sono i fari anteriori full led con funzioni avanzate come l’illuminazione in curva (cornering light), l’assistenza abbaglianti e l’autolivellamento per una illuminazione ottimale della strada in ogni situazione
Parcheggia da sola
Se ancora non dovesse bastare la tedesca propone anche il riconoscimento limiti di velocità, l’avviso di superamento involontario dei limiti di carreggiata (Lane Departure Warning) e dei sensori a ultrasuoni per tenere sotto controllo gli angoli ciechi degli specchietti retrovisori. Tra gli accessori a richiesta è, poi, possibile avere a bordo l’head up display: capace di limitare le distrazioni del conducente, proiettando direttamente all’interno del campo visivo di chi guida numerosi dati tra cui la velocità di marcia, i limiti o le indicazioni del navigatore. Oltre all’assistente di parcheggio che riconosce gli spazi dalle dimensioni sufficienti dove fermare l’auto e effettua automaticamente le manovre.