Non sono solo le automobili a diventare hi-tech: anche le fabbriche che le costruiscono si trasformano, incorporando connettività internet e automazione. Se ne è parlato nel corso della Digital Factory Conference di Volkswagen, evento annuale cui partecipano centinaia di esperti dei molteplici marchi del gruppo tedesco per scambiarsi informazioni e idee sulla digitalizzazione dei processi produttivi.
Rivoluzione nelle fabbriche
Le automobili connesse - capaci di dialogare con chi guida, e con i sensori sulle strade e le centrali informative che mandano notizie sul traffico - ma anche la mobilità elettrica e la guida autonoma, richiedono sistemi di produzione altrettanto tecnologici. "Vogliamo connettere persone, brand e macchinari in modo intelligente all’interno del gruppo, con l’obiettivo di dare forma alla produzione del futuro insieme”, dice Holger Heyn, Responsabile delle Tecnologie future della produzione di Volkswagen. “Soluzioni digitali per la pianificazione di un nuovo stabilimento o di una nuova linea di produzione sono da tempo un argomento chiave per noi", aggiunge Frank Jelich, Responsabile del Digital Factory Team.
Cyborg all'assemblaggio
In poche parole, Volkswagen è pronta a digitalizzare tutti i suoi reparti, dalla pianificazione delle fabbriche e delle linee di produzione fino agli acquisti e alla gestione delle risorse umane, abbracciando quel moderno sistema manifatturiero che va sotto il nome di Industria 4.0. E' un sistema che si basa, in prospettiva, sui sistemi cyber-fisici, che integrano nel lavoro dell'uomo quello dei sistemi automatizzati più evoluti, capaci non solo di eseguire compiti complessi o potenzialmente pericolosi ma di produrre modelli, inviare comandi, individuare problemi tecnici o intrusioni e rimediarvi, prendere decisioni.
"La fabbrica che conosciamo oggi cambierà radicalmente", spiegano gli analisti di Boston Consulting Group nell'ultimo studio sul settore auto: "Le linee di assemblaggio saranno sostituite da isole produttive modificabili che comunicano via internet con i macchinari". L'integrazione di reparti dove lavorano le persone con sistemi robotizzati permetterà di gestire molte più personalizzazioni nei modelli finiti, di aumentare la produttività e ridurre costi ed errori.
Germania 4.0
Lo studio di Bcg rivela che l'85% dei gruppi dell'auto mondiali si aspetta di dare ampio spazio ai sistemi robotizzati in fabbrica entro il 2030. Gli esempi in Germania già esistono, come lo stabilimento R8 di Audi a Heilbronn, dove al posto dei tradizionali nastri trasportatori sono stati creati sistemi autonomi guidati da scanner laser e tecnologie a radio-frequenza (Rfid) che spostano le varie parti del veicolo e permettono di creare il più alto numero possibile di varianti. Tornando a Volkswagen, nella sua fabbrica 4.0 di Wolfsburg i robot già si affiancano agli operai. Il gruppo sta sperimentando l'integrazione tra uomo e sistemi automatizzati anche in laboratori di ricerca a Berlino, Monaco di Baviera e San Francisco, con lo scopo di applicare all'industria automobilistica tecnologie avanzate come connessione a internet di tutti gli oggetti, analisi dei dati digitali e realtà virtuale.