Non si fermano le stragi sulle nostre strade: stando alle stime di Polizia e Carabinieri (i dati Istat non sono ancora disponibili) nei primi cinque mesi di quest'anno ci sono stati 556 incidenti mortali che hanno provocato 617 vittime, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2016 rispettivamente, dell'1,3% e del 5,3%.
Campagna di controlli
L'allarme è stato lanciato dalle stesse forze dell'ordine che, in un convegno dal tema "Omicidio stradale a 15 mesi dall'entrata in vigore della nuova legge", hanno illustrato gli interventi messi in atto per contrastare il fenomeno. Interventi che, in particolare, si sono concentrati sulla guida sotto effetto di alcol e di stupefacenti, cause o concause degli incidenti più gravi, attraverso una massiccia campagna di controlli, iniziata nel 2015 e che ha riguardato in totale 80 province italiane.
Task force su strada
Per quanto riguarda il problema legato all'alcol, finora sono stati sottoposti al controllo tramite etilometro 38.936 conducenti, di cui 2.088 (poco più del 5%) sono risultati positivi con un tasso superiore al limite di legge (0,5 grammi di alcol per litro di sangue). Mentre, per contrastare il fenomeno di chi si mette al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti, è stato seguito un nuovo protocollo in base al quale sono stati organizzati specifici posti di blocco che hanno coinvolto agenti della Stradale, medici e personale sanitario della Polizia di Stato.
La procedura prevede l'utilizzo dei cosiddetti "Drogometri", strumenti che permettono di verificare direttamente su strada, tramite uno screening sulla saliva, l'assunzione da parte dell'automobilista di sostanze psicotrope. In questo caso su 2.753 persone controllate, è stato provato che 675 di loro erano sotto effetto di almeno uno stupefacente.
Il drug test
Questa tipologia di test è notevolmente attendibile, considerando i risultati degli esami di laboratorio effettuati in un momento successivo. Per i conducenti positivi al drug test, sottolinea infatti la Polizia, "oltre al ritiro cautelare della patente, si è provveduto a inviare i campioni di saliva prelevati su strada al Centro di Tossicologia forense della Polizia di Stato che ha confermato la positività per 501 casi".