In Italia le immatricolazioni di moto e scooter di cilindrata superiore ai 50 centimetri cubici raggiungono quota 124.789 nel primo semestre 2017: numeri che significano un incremento di 7,1 punti percentuali rispetto al 2016.
Mese d'oro
Il risultato è stato possibile anche grazie al buon andamento del solo giugno, mese che storicamente vale circa il 13% del totale annuo. In quello appena trascorso, infatti, sono state immatricolati 29.116 unità, ovvero 25,6% in più se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno, volumi che si possono suddividere fra 10.783 moto e 18.333 scooter, rispettivamente pari a +26% e +25,5%. I “cinquantini” riprendono vita nell’andamento mensile, segnando un +14,1% (3.111 unità), pur a fronte di una lieve flessione nel semestre, -0,7% .
“Se il governo riuscirà a contenere la pressione fiscale, le prospettive rimangono ottimiste”, ha dichiarato Corrado Cappelli, presidente di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori). “Le aziende non fanno mancare la spinta con attività e promozioni. Noi intanto dobbiamo continuare con le nostre battaglie sulla sicurezza, che comprendono un adeguamento delle infrastrutture e del Codice della Strada. Mentre sorvegliamo le tariffe assicurative, sollecitando le autostrade a far pagare pedaggi più favorevoli ai motociclisti.”
Naked e sportive ok
Fra le moto il segmento più forte del semestre è stato quello delle naked, con 19.824 pezzi pari a +13,7%, seguito dalle enduro stradali che totalizzano 16.633 unità uguali a +1,7%. Buono è l’andamento delle moto turismo, il +17,7% corrisponde a 7.829 unità immatricolate. A seguire c’è un calo delle custom, -8,4%, la ripresa delle sportive, che arrivano ad un +8,6%, mentre scende di 10,3 punti percentuali il segmento delle supermotard. Gli scooter più richiesti del semestre sono stati quelli fra i 300 ed i 500 centimetri cubici, incrementando le vendite del 17,6%, pari a 25.302 unità. I maxi scooter, cioè con motori di oltre 500 cc, sono in forte ripresa (+19,4%, 7.250 unità). Scendono lievemente sia i 125 sia i modelli fra i 150 ed i 250 centimetri cubici, rispettivamente di 0,2 e 1,3 punti percentuali rispetto al primo semestre 2016.