Audi apre un centro per la ricerca e lo sviluppo dei veicoli autonomi e annuncia che l'università Johannes Kepler (Jku) di Linz in Austria, l'affiancherà nello studio delle nuove tecnologie di intelligenza artificiale per migliorare le funzioni di apprendimento delle vetture driverless.
Prevenire il pericolo
Il lancio dell'Audi Jku Deep Learning Center è votato a favorire l'attuazione di tecnologie automobilistiche di intelligenza artificiale, progettare veicoli autonomi in grado di muoversi in situazioni di traffico complesse e ottimizzare i tempi di reazione. Per raggiungere questi obiettivi si dovranno perfezionare i sensori e tutti i sistemi essenziali all'interno del programma di guida senza conducente.
Primo obiettivo è fornire al robot alla guida la precisa localizzazione del veicolo rispetto allo spazio circostante. Geolocalizzarsi è fondamentale per permettere all'intelligenza artificiale di conoscere e interpretare esattamente l'ambiente in cui ci si sta muovendo: un passaggio chiave, soprattutto nell'ottica della sicurezza.
Dialogo interattivo
Un secondo progetto si occuperà del riconoscimento vocale, ovvero della possibilità data agli automobilisti di comunicare direttamente con la propria auto. La tecnologia allo studio si basa sul Long Short-Term-Memory (Lstm), una piattaforma di rete proposta fin dal 1997 dal professore universitario Sepp Hochreiter, esperto di intelligenza artificiale. Il sistema Lstm è già impiegato nella maggior parte dei dispositivi mobili, tablet e smartphone: "C'è ancora un enorme potenziale di sviluppo da scoprire per i veicoli autonomi. Non solo sarà implementata l'interazione wireless tra il guidatore e la vettura ma - grazie a questa speciale modalità di comunicazione - si riuscirà a prevedere il pericolo e le vetture impareranno lo stile di guida di chi è al volante, così da reagire in modo appropriato alle varie situazioni che possano presentarsi".