I test delle auto a guida autonoma devono essere "socialmente responsabili" se avvengono su strade pubbliche. A sostenerlo è Bill Peduto, sindaco di Pittsburgh (Pennsylvania): occorrono linee guida per le aziende che sperimentano i loro veicoli senza conducente sulle strade americane, perché - argomenta il primo cittadino - le città sono ben felici di fornire i loro spazi per studiare e perfezionare le macchine del futuro, ma chi sviluppa le self-driving cars e i servizi connessi dovrà offrire qualcosa in cambio. Il sindaco le ha chiamate "buone norme di corporate citizenship”.
Aiuto reciproco
Nella visione di Peduto, i costruttori d'auto e le società hi-tech che sperimentano la guida autonoma devono dare un sostegno concreto al benessere delle città che ospitano i loro test - non possono limitarsi a usare le strade o a introdurre veicoli e servizi. Presentando i risultati del National Summit on Design & Urban Mobility ospitato a Pittsburgh, il sindaco ha illustrato le indicazioni emerse dall'evento: i nuovi servizi per la mobilità dovranno essere accessibili a tutti e sicuri e le aziende che li offrono dovranno condividere i dati in loro possesso con l'amministrazione cittadina e collaborare per rendere più efficienti i trasporti pubblici. L'obiettivo finale è ridurre il numero di veicoli in circolazione rendendo le città più vivibili.
Collaborazione futura
Non basta: le aziende delle auto autonome dovranno aiutare a ricollocare i lavoratori che perdono il posto a causa dell'avvento della tecnologia driverless. La nuova mobilità renderà inutili molti degli spazi cittadini dedicati ai parcheggi, ma con essi spariranno gli addetti che lavorano nelle relative strutture. Al contrario sarà necessario realizzare, lungo i marciapiedi, aree di discesa e salita per i veicoli autonomi che funzionano come taxi o in condivisione. Occorrerà anche una formazione digitale capillare per i residenti: l'accesso ai nuovi servizi di trasporto dipende dall'utilizzo dello smartphone e delle app. Le aziende dovranno collaborare su questi e altri temi emergenti legati alla nuova mobilità cittadina.
Al tavolo con Uber e Ford
Peduto parla in base alla sua esperienza di sindaco di Pittsburgh: la città ha ospitato a inizio anno i test su strada delle auto autonome di Uber (poi sospesi dopo un incidente in Arizona); sempre a Pittsburgh hanno sede le attività di Ford nel settore driverless (la casa automobilistica ha investito in una joint venture con la società locale Argo AI). Il sindaco ha invitato le due aziende a dare un contributo allo sviluppo della città: progetti concreti non esistono ancora, ma rappresentanti di Uber e Ford si sono seduti a un tavolo con Peduto e si sono detti pronti ad accogliere le raccomandazioni del sindaco.