Ultimo aggiornamento  25 marzo 2023 18:26

Torino: il taxi intelligente.

Marina Fanara ·

Debutta a Torino, per la prima volta in Italia, il taxi condiviso in tempo reale che si può prenotare e pagare tramite app. Si chiama Wetaxi ed è una piattaforma sviluppata dall'omonima start up, che nasce dal Politecnico di Torino, insieme al Comune e alle cooperative di taxi del capoluogo piemontese  (1.400 vetture in tutto di cui 200 ibride).

Taxi in gruppo, costo smart 

"Siamo una squadra di giovani ricercatorii specializzati nel digitale e appassionati di mobilità intelligente", ci spiega Massimiliano Curto, amministratore delegato della start up, "il nostro obiettivo è offrire soluzioni nuove, che facilitino la vita ai cittadini nei loro spostamenti e che siano sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e per la sicurezza".

Grazie a Wetaxi, per esempio, l'utente tramite app può prenotare una corsa, con la possibilità, in tempo reale, di condividerla con altre persone: sarà la piattaforma a organizzare il "gruppo" disponibile a condividere la stessa auto, su tutto o una parte del tragitto. In questa maniera gli sconti applicati sulla tariffa potranno arrivare fino al 30% del prezzo concordato tramite app. Per far conoscere il servizio ai torinesi, comunque, fino alla fine di questo mese di giugno, il prezzo sarà ridotto del 40%.

Sempre a portata di mano

Prezzo a parte, questa nuova soluzione, oltre a rendere più facile e trasparente il servizio, vuole anche essere garanzia di sicurezza. "Abbiamo un duplice intento", spiega ancora il responsabile di Wetaxi, "il primo è costruire risposte alle nuove esigenze delle persone che non sempre riescono a preventivare e organizzare in anticipo i propri spostamenti: grazie a questa applicazione, per esempio, ovunque ci si trovi, se non si ha il tempo di aspettare un mezzo pubblico, si può disporre di un passaggio in taxi condiviso pagando un prezzo ridotto rispetto alla formula tradizionale".

Obiettivo sicurezza

"Ma, il contributo più prezioso che vorremmo dare", continua Curto, "è per la sicurezza: il nostro target, in particolare, è quello dei giovani che escono la sera per andare in discoteca o per trascorrere del tempo con gli amici. Sappiamo, purtroppo, quanto, in queste circostanze, proprio i giovani siano particolarmente esposti agli incidenti, soprattutto se si mettono al volante dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Con Wetaxi, per esempio, potrebbero rientrare in gruppo tranquillamente a casa pagando un prezzo irrisorio e i genitori non sarebbero costretti, come spesso accade, a dover uscire di notte per andarli a prendere". 

Per dimostrare la propria sensibilità su un tema "così delicato", dice ancora il giovane amministratore, Wetaxi applicherà la tariffa ridotta del 40% per le corse condivise anche durante il Kappa FuturFestival, l'evento di musica elettronica frequentato soprattutto dai ragazzi, che si terrà a Torino il 7 e 8 luglio prossimo. Mentre, in autunno, partirà una campagna di informazione dedicata esclusivamente ai genitori che prevede promozioni per l'uso condiviso di un taxi tra figli e gruppo di amici.

Tag

Mobilità sostenibile  · Torino  · Wetaxi  · 

Ti potrebbe interessare

· di Marina Fanara

Il comune ha siglato un accordo con le aziende del settore, comprese università e ricerca, per sperimentare la guida autonoma in ambito urbano

· di Redazione

Solo a Torino, per ora, le persone con disabilità visiva potranno prenotare e pagare una corsa con Wetaxi grazie ai sistemi di lettura dello schermo per smartphone iOS e Android

· di Marina Fanara

La città della Mole è partner europeo di un sistema intelligente che, tramite app, offre formule di spostamento integrate più convenienti dell'auto di proprietà

· di Marina Fanara

Per la tappa dello Europe electric vehicle road trip, il tour europeo in auto a batteria, il Comune lancia i suoi progetti di smart city e trasporto intelligente

· di Marina Fanara

Sull'esempio della capitale francese, il capoluogo piemontese vara limitazioni al traffico contro l'emergenza inquinamento fino al blocco totale delle diesel