Dopo aver rallentato il passo ad aprile, a causa, soprattutto, della diversa calendarizzazione delle festività nel mese, l’Europa dell’auto riprende la sua corsa, crescendo nelle vendite con la stessa media positiva che ormai dura da 42 mesi. Secondo i dati diffusi dall'ACEA, l'Associazione europea che rappresenta i Costruttori di veicoli, a maggio sono state immatricolate nel Vecchio Continente 1.433.236 vetture: ovvero circa 100.000 in più rispetto alle 1.331.362 contate lo scorso anno che valgono un incremento del 7.7%.
Metà dei paesi cresce a doppia cifra
Guardando al cumulato dei 5 mesi sono 6.920.496 le unità vendute, contro le 6.584.042 nello stesso periodo del 2016. Per un aumento del 5.1% dovuto al trend positivo delle immatricolazioni nella metà dei Paesi europei dove si è registrata una crescita a doppia cifra.
Bene l'Italia, male il Regno Unito
Tra i singoli mercati, l'aumento maggiore si è avuto in Germania (+12.9%) e Spagna (+11.2%). Seguite nell’altalena dei numeri da Francia (+8.9%) e Italia (+8.2%). Cala il Regno Unito, con una flessione dell'8.5%, che sconta le conseguenze del nuovo sistema fiscale VED.
Chi sale e chi scende
Tra i grandi Gruppi guadagnano di più a maggio in termini di vendite Toyota (+19.6%), Daimler (+14%), Fca (11.9%), Renault (+10.4%) e Volkswagen (+8.4). Perdono immatricolazioni Jaguar Land Rover (-9.3%) e Opel (-1.7%). Riguardo, invece, ai singoli marchi salgono in maggiore percentuale Alfa Romeo (+47.8%), Dacia (+27.9%), Suzuki (+21.4%), Toyota (+20.7) e Skoda (+15.2%). Calano significativamente DS (-35.3), Lancia/Chrysler (-28.6%), Honda (-14.5%), Land Rover (-9.7%) e Jaguar (-8.7%).