Il Rally Italia Sardegna inizia come era finito un anno fa, con Thierry Neuville davanti a tutti. Nella prima prova spettacolo della tappa italiana del Mondiale Rally, il belga ha vinto il confronto con Sebastien Ogier nella sfida che li ha contrapposti lungo l’anello sterrato di 2 chilometri dell’Arena di Ittiri, facendo registrare il miglior tempo fra i 52 equipaggi al via. In classifica provvisoria Neuville con la Hyundai i20 precede di 2 decimi l’estone Ott Tanak su Ford Fiesta e di 4 il compagno di squadra Dani Sordo. L’altra Fiesta di Ogier è sesta, staccata di 6 decimi, mentre Mikkelsen guida all’ottavo posto - con un ritardo di 1,1 secondi - il terzetto di Citroën C3, composto anche da Meeke e Breen. Più indietro le Toyota Yaris, con Latvala solo 11°.
Bene gli italiani
Fabio Andolfi e Mauro Fenoli con la Hyundai i20 R5 sono quinti tra le Wrc2 e 21esimi in classifica generale: l’entrata nell’Arena di Ittiri dell’equipaggio di ACI Team Italia è stata accolta con un boato dalle migliaia di tifosi schierati intorno all’anello. Il pubblico si è emozionato già con il primo duello della giornata, vinto dall’esordiente Samuele Pirotto del team ACI Rally Italia Talent su Fiat Abarth 500 R3T, al momento 43° assoluto e nono tra i 17 italiani in gara. Seppure di soli 2 chilometri, l’anello sterrato ha esaltato spettatori ed equipaggi con elementi di notevole spessore tecnico per piloti e vetture, come la rapida sequenza di curve a gomito, il guado e il salto.
Buona la prima: Ittiri promossa
"Una prova bella, difficile e insidiosa” ha dichiarato al traguardo Mads Ostberg su Fiesta. "Bello mettere su un po’ di show con tanti traversi” le parole invece del finlandese Lappi su Yaris, capace di infiammare il pubblico con numeri funambolici come l’entrata di traverso nel guado. Anche Mikkelsen promuove Ittiri, definendola “una gara breve ma entusiasmante per lo spettacolo”. Neuville ha apprezzato l’alta affluenza di pubblico e annunciato un cambio di strategia per le prossime tappe: “mi sono divertito con così tanti fan intorno, ma da domani devo cambiare approccio. La scelta delle gomme sarà un segreto fino all’ultimo”. Più sintetico Ogier: "non ho guidato al meglio ma è tutto ok”.
Oggi in montagna
Otto gli appuntamenti cronometrati in programma oggi, con le prove speciali di Terranova, Monte Olia, Tula e Tergu-Osilo da ripetersi due volte. La sfida vede impegnati i piloti per 62,7 chilometri, interamente su terra. La crono di Terranova, con i suoi continui cambi di ritmo, si svolge tutta nel bosco e l'affluenza del pubblico è favorita dai tanti accessi al percorso. Le prove speciali 3 e 7 del Monte Olia sono ormai tradizione per il Rally Sardegna, anche se rispetto all’anno scorso si percorrono in senso inverso. La prova di Tula è una delle più difficili del weekend, con l’alternanza costante di fondi e ritmo, adorata dai tifosi per i grandi spazi dove ammirare la gara. La speciale Tergu-Osilo presenta la novità della partenza tra le case di Pulpazu, frazione di Tergu, seguita da una lunga discesa che esalta la spettacolarità delle nuove Wrc da 380 cavalli. La carovana è attesa dalle 20 ad Alghero per il consueto bagno di folla di fine tappa.
Sport a impatto zero
Il Rally Italia Sardegna può fregiarsi della certificazione “Progress Towards Excellence”, riconosciuta dalla Federazione Internazionale dell’Automobile, grazie all’impegno dell’ACI mirato ad esaltare l’evento sportivo riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente. Un risultato ottenuto attraverso l’identificazione di metodologie ed esperienze che creino un sistema di gestione ambientale, misurabile nel tempo e replicabile in altri appuntamenti su scala nazionale e internazionale. Le vetture elettriche Nissan Leaf impiegate per gli spostamenti nel quartier generale del Rally Italia Sardegna e le raccomandazioni “verdi” per il pubblico predisposte dagli organizzatori sono un esempio tangibile dell’impegno a favore della salvaguardia del territorio che ospita il Mondiale. Completa l’area Hospitality di ACI ad Alghero una Peugeot 208 da rally totalmente elettrica, a sottolineare i nuovi orizzonti delle corse e le prossime sfide che la Federazione sportiva è pronta ad accogliere.