Con 8 mila biciclette che potranno essere prese e riconsegnate in qualsiasi punto della città, a Firenze debutta per la prima volta in Italia il bike sharing a flusso libero ovvero, il sistema che consente di lasciare la bici ovunque e non necessariamente dove si è ritirata. Il capoluogo toscano ha appena lanciato il bando di gara: le aziende interessate avranno un anno di tempo per inviare la propria offerta. Ma, dicono in Comune, se nelle prossime settimane dovessero arrivare proposte che soddisfano i requisiti richiesti, il servizio potrebbe entrare in funzione già da questa estate.
Bike sharing formato Cina
"Si tratta di un sistema molto innovativo", ci dice Giovanni Bettarini, assessore alla Smart City, "siamo gli unici nel Paese, e probabilmente anche in Europa, ad aver deciso questa svolta. Ci siamo ispirati al modello Shanghai, una delle metropoli più importanti del mondo dove questa formula è già collaudata". Per una città come Firenze, con un patrimonio artistico e culturale unico al mondo, il bike sharing sul modello Cina è l'ideale, spiega l'assessore: "E' facile da allestire e non ha bisogno di infrastrutture".
Pedalare con un'app
Grazie a un sistema di georeferenziazione, sarà semplice individuare una bici disponibile e l'utente potrà gestire l'intero noleggio tramite app: dalla presa e consegna, al pagamento della tariffa, alla comunicazione di eventuali guasti o malfunzionamenti del mezzo. Il servizio sarà operativo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno e, in assenza di parcheggi fissi, potrà coprire, in maniere più diffusa e capillare, l'intero territorio comunale. La formula comporterà anche minori costi di gestione e manutenzione rispetto al bike sharing tradizionale.
Impatto zero alla fiorentina
La bici condivisa a flusso libero è uno delle strategie che va ad aggiungersi ad altre iniziative per la mobilità sostenibile di Firenze: "Senza falsa modestia", confessa l'assessore, "ci consideriamo una città molto dinamica, veloce e intelligente. Tanto per fare qualche esempio: disponiamo di 180 colonnine di ricarica elettrica, il 10% dell'intera penisola, e con 70 Nissan Leaf, siamo primi anche per numero di taxi a batteria. Stiamo procedendo speditamente nel nostro piano di azione per la qualità dell'aria: tra gli interventi più importanti in materia di mobilità, prevede la realizzazione di nuove ciclabili e il completamento di altre 2 tramvie che, insieme alla linea 1 già operativa, ci permetterà di abbattere oltre 26 mila tonnellate di CO2 l'anno".
"Al centro di un crocevia viario e ferroviario", conclude l'assessore, "che unisce le due più importanti metropoli del Paese, Roma e Milano, e con un centro storico patrimonio dell'Unesco, siamo una città particolare: vogliamo tutelarla con interventi a basso impatto sul territorio e servizi innovativi a misura di abitanti, pendolari e turisti".