Contrastare i cambiamenti climatici anche attraverso forme di mobilità a basso impatto ambientale è uno dei 17 obiettivi fissati dall'Onu per lo sviluppo sostenibile del pianeta. Se ne è parlato in una delle tre giornate di ForumPa 2017 (23 - 27 maggio), manifestazione annuale dedicata all'innovazione nella pubblica amministrazione. In particolare, lo studio "Pratiche di consumo sostenibile e lavoro", svolto da Fpa, società del gruppo Digital360, ha documentato i vantaggi per la sostenibilità del Paese che potrebbero derivare da una maggiore diffusione del carpooling, la formula che condivide un'auto condivisa da più persone sullo stesso itinerario, tra dipendenti pubblici.
Meno auto in ufficio
La ricerca evidenzia innanzitutto la differenza sul mezzo utilizzato per andare al lavoro tra lavoratori del settore privato e dipendenti pubblici: secondo dati Istat, per i primi l'uso dell'automobile è il mezzo privilegiato nel 60% dei casi, mentre nel pubblico impiego la percentuale scende al 45%, la maggioranza sceglie mezzi di trasporto più sostenibili (metro, tram, bus e treni locali, soprattutto).
Più carpooling, meno smog
Nonostante questo, però, tra gli irriducibili delle 4 ruote che lavorano per lo Stato, solo il 5,5% condivide l'automobile con i colleghi. Se tra loro si diffondesse il carpooling anche con un solo passeggero a bordo, ci sarebbero 550 mila auto in meno rispetto a 1,3 milioni (sempre secondo i dati Istat) che ogni giorno vanno e vengono dagli uffici pubblici, pari a un taglio di 376 tonnellate di CO2 e ad un risparmio di oltre 230 milioni di euro solo per il carburante. Numeri che farebbero più virtuosa la nostra pubblica amministrazione.