Ultimo aggiornamento  29 maggio 2023 21:50

WRC, si corre in Portogallo.

Redazione ·

Torna in Europa il circus del Mondiale Rally WRC con sette appuntamenti consecutivi nel Vecchio Continente che serviranno per decretare il vincitore del campionato, magari già prima della conclusione a novembre in Australia. Il Vodafone Rally del Portogallo è la sesta gara del calendario e si preannuncia fondamentale nella corsa al titolo visti gli attuali equilibri tra piloti ed auto. Finora solo il belga Neuville su Hyundai i20 è riuscito ad aggiudicarsi due gare nel 2017, ma insegue in classifica i più costanti Ogier su Ford Fiesta e Latvala su Toyota Yaris, tallonato a breve distanza da Tanak con Ford Fiesta del team M-Sport e dal compagno di squadra Sordo. Più indietro i piloti Citroen, malgrado il trionfo di Meeke con la C3 in Messico.

I tifosi italiani ritrovano Fabio Andolfi

Lo shakedown di giovedì, gradito al pubblico per lo spettacolo e utile ai team per la messa a punto delle auto prima della gara, ha dimostrato la forza della Hyundai i20 – che si è imposta con Sordo e non con Neuville, al quale non è mai piaciuto troppo lo sterrato portoghese – e l’affidabilità delle Fiesta, Yaris e C3 condotte rispettivamente da Ogier, Latvala e Meeke, distaccati di un decimo di secondo ciascuno. In gara daranno comunque tutti il massimo, a cominciare da Fabio Andolfi di ACI Team Italia, idolo dei tifosi tricolori, che torna nel Mondiale al volante di una Hyundai i20 R5 della Romeo Ferraris dopo l’apertura di stagione con la 124 Abarth a Montecarlo. Per lui e il suo navigatore Manuel Fenoli comincia così il programma che lo vedrà impegnato in altre sei gare in Sardegna, Polonia, Finlandia, Germania, Catalogna e Galles. Dita incrociate anche per l’altro equipaggio italiano schierato in Portogallo, formato da Enrico Brazzoli e Maurizio Barone a bordo della Peugeot 208 R2.

Pubblico protagonista

Dopo l’apertura di giovedì, lo spettacolo entra nel vivo venerdì 19 con otto prove a nord di Oporto, per un totale di 148 chilometri cronometrati: clou della giornata sono lo stage “Ponte de Lima”, dove l’anno scorso prese fuoco l’auto di Paddon, e la spettacolare crono nel centro di Braga. Sabato 20 la carovana si sposta ad est di Oporto per altri 154 chilometri cronometrati in 6 prove speciali. Gran finale domenica 21 con quattro speciali, tra cui la powerstage imperdibile di Fafe con uno dei salti più spettacolari di tutto il mondiale, che esalta i piloti perché dopo un dosso atterrano in una cornice di pubblico fino ad allora invisibile. Il Rally del Portogallo è rinomato per la grande affluenza di tifosi, che in passato ha creato non pochi problemi agli organizzatori: anche per questo motivo la Federazione Internazionale dell’Automobile ha scelto l’appuntamento lusitano per le celebrazioni di #FiaVolunteersDay, giornata dedicata ai volontari ed ufficiali di gara che con il loro impegno garantiscono lo svolgimento e la sicurezza delle competizioni motoristiche.

Così in tv

Lo show del Rally del Portogallo va in onda su Fox Sports (canale 204 di Sky). Tramite smartphone, tablet e pc si può seguire la gara in streaming su Red Bull tv, visibile “in chiaro” in lingua inglese. News ed aggiornamenti in tempo reale sull’account twitter @rallydeportugal.

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