Nel 2022 l’Europa diventerà il primo mercato al mondo delle tecnologie per le auto connesse. A dirlo è un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec, effettuata sulla base di uno studio realizzato dalla società di consulenza internazionale PwC, secondo la quale entro i prossimi cinque anni il giro d'affari degli equipaggiamenti riservati alla smart car crescerà nel Vecchio Continente. Passando dai 16,4 miliardi di euro previsti nel 2017 a 48,4 miliardi di euro nel 2022, segando così un incremento del 195,1% e superando per la prima volta nel fatturato l’America.
Il sorpasso Usa
Proprio gli Stati Uniti rappresentano, infatti, oggi la piazza più redditizia nel settore con 17,7 miliardi di euro di ricavi. Seguiti dall’Europa (16,4 miliardi), dai Paesi del Brics (11,3 miliardi) e dal Giappone (2,7 miliardi). La crescita prevista nel 2022 riguarderà non solo il Vecchio Continente ma tutti i mercati considerati e l’incremento, stando alle previsioni, sarà a tripla cifra andando a incidere maggiormente in termini percentuali nei paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), dove i ricavi raggiungeranno i 39,1 miliardi di euro per un +225,9%.
Car to Car
“Le tecnologie per la connettività all’interno delle vetture - spiegano gli esperti - stanno radicalmente trasformando il settore automotive e hanno portato negli ultimi anni a un aumento degli equipaggiamenti standard riservati anche ai modelli di fascia economica. Sulle vetture trovano, quindi, sempre più spazio radar, telecamere e altri sistemi capaci di comunicare all’esterno, persino con altri veicoli in movimento, sfruttando le reti internet e i dispositivi di telefonia mobile”.