Il nondo è sempre più autonomo: Global Autonomous Driving Market Outlook, 2017, recente analisi del programma Automotive & Transportation Growth Partnership Service di Frost & Sullivan, ha stimato che il mercato globale dei veicoli driverless raggiungerà la quota di 83 miliardi di dollari (circa 74 miliardi di euro) entro il 2025.
La grande corsa
Nel frattempo l'interesse e la curiosità anche del grande pubblico verso i veicoli a guida autonoma sono cresciuti in maniera esponenziale. Merito soprattutto dei primi test aperti a tutti e su strada pubblica, che hanno avvicinato il futuro alla vita di ogni giorno. Un motivo in più che spinge le Case ad investire e adottare nuove soluzioni tecnologiche, con l'obiettivo di rendere utilizzabile l'intelligenza artificiale dei robot al livello 4 e 5, entro i prossimi cinque anni, secondo Frost & Sullivan. La crescita del settore continuerà ad essere garantita innanzitutto dal progressivo sviluppo della mobilità condivisa, combinata all'innovazione continua delle start-up, ad esempio i taxi robot, il cloud cognitivo e l’adozione dei sistemi Lidar meccanici per il miglioramento della percezione visiva.
Novità entro il 2020
“Con l’introduzione dei taxi a guida automatica che interverranno a coadiuvare i modelli di business della mobilità condivisa, l’arrivo in commercio dei veicoli di livello 4 è previsto entro il 2020”, afferma Anirudh Venkitaraman, analista del gruppo per la Mobilità. “Nei mercati di Europa e Nord America, l’introduzione dell’automazione di livello 3 entro il 2018, seguendo l'esempio degli aggiornamenti over-the-air di Tesla, darà più forza e accelererà l'adozione di questa tecnologia. Le offerte pilota di Audi, Bmw e Mercedes, saranno disponibili a breve distanza, portando il prodotto nel mercato premium". Oggi, conclude l'indagine, è soprattutto l'integrazione tra i vari sistemi che servono a costruire il robot capace di guidare al posto nostro - dai Lidar alle mappe, ai sensori di visione - a essere in pieno sviluppo.