Prende il via il 9 maggio la terza edizione del Progetto “Settimana della Sicurezza Stradale”, promosso da TotalErg con il patrocinio dell’assessorato alla Città in Movimento di Roma Capitale e in collaborazione con il Parco Scuola del Traffico, un'organizzazione che da 50 anni si occupa di educazione stradale per bambini e ragazzi. Si apre una 7 giorni di corsi, teorici e pratici, dedicati a 400 alunni di scuole primarie romane.
Giocando si impara
Attraverso le lezioni che gli istruttori terranno nelle aule e l’esperienza diretta sul tracciato del Parco Scuola del Traffico, all’Eur, periferia sud della Capitale, i futuri automobilisti (e pedoni) potranno mettersi alla guida di minivetture e iniziare ad apprendere i principi dell'educazione stradale e della guida sicura: il rispetto delle regole viene insegnato attraverso giochi e divertimenti.
Tutti in strada
Il progetto educativo è stato presentato oggi da Grégoire Natta, amministratore delegato TotalErg, alla presenza di Diego Porta, comandante della Polizia Locale di Roma Capitale, Federica Petrignani, Direzione per l'Educazione Stradale, la Mobilità e il Turismo di ACI, e Luigi Di Matteo, Area Professionale e Tecnica di ACI. Da alcuni anni TotalErg è impegnata in iniziative di diffusione della cultura della sicurezza stradale tra i giovani, convinta, come ha detto l'ad Natta, che "la tutela della sicurezza propria e degli altri rappresenti un valore irrinunciabile e un investimento culturale per gli anni a venire".
Prevenire è meglio
Nell'ambito della sicurezza stradale, il momento della prevenzione delle violazioni delle norme del codice della strada è "altrettanto importante rispetto a quello della repressione", ha sottolineato Diego Porta, comandante generale della Polizia Locale di Roma, aggiungendo che gli importanti "passi in avanti ottenuti nel recente passato, attraverso anche le innovazioni apportate al codice, la patente a punti, l’inasprimento delle sanzioni in caso di guida in stato di ebbrezza e la recente legge sull’omicidio stradale, devono essere assistiti da un sistema forte di educazione", sia a livello pubblico che con iniziative del settore privato.
ACI in prima fila
"Educare alla sicurezza stradale è uno degli obiettivi dell’Automobile Club d’Italia", ha ricordato Federica Petrignani, direzione per l'Educazione Stradale, la Mobilità e il Turismo di ACI. Il club, attraverso le sue strutture su tutto il territorio nazionale, promuove iniziative di formazione e sensibilizzazione nei confronti di giovani ed adulti e ha specifici pacchetti didattici per le scuole. ACI ha anche lanciato, di recente, la campagna #mollastotelefono e #guardalastrada per contrastare la pericolosissima abitudine di usare il cellulare alla guida, col rischio di distrazioni a volte fatali.
Scuola...in miniatura
Il Parco Scuola del Traffico è un centro di educazione stradale per bambini e ragazzi dai 3 ai 16-17 anni, creato nel 1964 dalla Sices srl (Società Italiana Centri Educazione Stradale). Nella sede del Parco Scuola del Traffico è a disposizione un'apposita area per svolgere lezioni di guida pratiche, ovvero uno schema stradale in scala 1:2 dove tutto è simile alla realtà con la riproduzione di un tracciato di viabilità con semafori, rotatorie, sensi unici, ecc. Sono presenti anche un'aula, per la proiezione di filmati di educazione stradale e per le esercitazioni teoriche, e un'officina meccanica dove si provvede alla riparazione delle miniautovetture con motore a scoppio ed elettriche.