Auto a guida autonoma regina d'America. E' lo scenario che ipotizza in un'intervista a Fox Business, Elaine Chao, Ministro dei trasporti di Washington e moglie del senatore repubblicano Mitch McConnell che ha servito l'amministrazione di George W. Bush tra il 1989 e il 1991, nella stessa posizione attualmente occupata dalla signora Chao. L'intervento del ministro, però, non ha mancato di suscitare polemiche: c'è chi l'ha accusata di non avere le idee chiare su un argomento strategico fondamentale per lo sviluppo della mobilità da qui ai prossimi anni.
Un po' di confusione
Alla domanda della giornalista economica Maria Bartiromo, su quale fosse il più futuristico scenario negli Stati Uniti, la signora Chao ha risposto senza esitazione con l'auto driverless. "Ci sono molti modi in cui la tecnologia si fa sentire nelle nostre vite - ha detto il ministro - come ad esempio con i veicoli a guida autonoma. Oggi il livello di automazione è il due. Le auto possono andare su un'autostrada, seguendo la linea bianca, senza che nessuno sia seduto al volante. E vediamo anche treni a guida autonoma e presto, se possibile, anche aeroplani". La domanda successiva ha riguardato la consapevolezza della sicurezza che il pubblico ha rispetto alle auto senza conducente: "Il pubblico è preoccupato per la sicurezza - ha detto ancora la Chao - perché ci sono differenti livelli di tecnologia autonoma che devono essere sperimentati. Oggi siamo al livello 2 che è probabilmente più sicuro del livello 4 o del 5".
Reazione immediata
Le parole della Chao hanno subito innescato una feroce polemica negli Stati Uniti. Sul sito specializzato "The Drive", il blogger Will Sabel Courtney ha attaccato il ministro accusandola di avere "le idee confuse" circa i livelli idi automazione. "Intanto - dice il giornalista - la definizione di guida autonoma di livello 2 data dalla Chao contrasta con le linee guida della Nhtsa, che lo definisce come un livello di "automazione parziale" e nel quale la presenza di una persona dietro al volante è obbligatoria e necessaria". Quanto al fatto che le auto robot ad automazione 2 siano più sicure di quelle di livello 4 o 5, il blogger è ancora più sarcastico: "C'è un solo problema con questa affermazione: le auto di livello 4 o 5 non esistono ancora. Le Chrysler di Waymo, le Volvo di Uber o le Bolt di Cruise Animation - che stanno lavorando sull'automazione - hanno ancora tutte bisogno di un intervento umano e sono quindi a livello 3".
Addirittura - fa notare ancora Will Sabel Courtney - aziende come Volvo o Ford stanno progettando di saltare completamente il livello 3, considerato poco sicuro, e hanno dichiarato l'intenzione di passare direttamente a quello successivo, nel quale l'intervento umano sarà ridotto solo a sporadici momenti in cui l'intelligenza artificiale alla guida dovesse trovarsi in condizioni particolari, come una zona non precedentemente mappata o nel buio più completo.