John Cooper Works: sinonimo di passione e velocità nel nome di una leggenda dell’automobilismo. Non poteva che essere così per Mini che, anche nel 2017, porterà nei maggiori autodromi italiani le “belve” che si daranno battaglia nella settima edizione del Mini Challenge, la serie monomarca che vede in pista le vetture del brand inglese, da diverso tempo parte integrante del gruppo Bmw.
Sfida tra i concessionari
Essere nata nel Regno Unito rimane nel Dna di Mini che, anche in pista, porterà la Union Jack sul tetto di tutte le vetture. Un dovuto omaggio alla patria dell’indimenticabile John Cooper. Ad Imola ben 18 Mini JCW si affronteranno nel primo atto di un campionato che promette sempre spettacolo. Dopo il ritorno in grande stile dello scorso anno, è già tempo di rinnovamento per il Mini Challenge che, alle John Cooper Works Challenge Pro da 265 Cv, affiancherà la versione “Light” da 231 Cv, sostituendo le Cooper S, protagoniste della serie nelle prime 6 stagioni. Un rinnovamento che ha subito giovato alla serie tricolore con un buon numero di partecipanti in più e diversi nuovi team, alcuni dei quali, di ritorno dopo due anni di stop. Importante anche la presenza dei dealer ufficiali Mini che affiancheranno team e piloti in una “sfida tra concessionarie”.
Dentro l'abitacolo
Tra le 18 vetture in pista sono 12 le potenti “Pro” con i vice-campioni 2016 Calcagni – Zanin che proveranno a riprendersi il titolo, vista anche l’assenza del campione in carica Ivan Tramontozzi. Ma la pattuglia degli avversari non è sicuramente da sottovalutare, a partire dalle novità, come l’ex F1 Alex Caffi e Simone Iaquinta, lo scorso anno legato al marchio Porsche. Tante anche le conferme, come quella della campionessa in carica della Cooper S, Rachele Somaschini, unica donna in pista nel primo atto del Challenge, o quelle di Andrea Nember, Nicola Franzoso, Tobia Zarpellon, Luca Gori e tanti altri. Diversi anche i piloti che prenderanno il via nella “Light”, con i confermati Cioffi e Suerzi Stefanin e le novità di Paolo Necchi e Gabriele Giorgi, oltre ai giornalisti che saliranno a bordo della vettura di Mini Italia per raccontare dall’interno ciò che accade nel Challenge.
Grandi appuntamenti
Figura fondamentale per il rilancio del Mini Challenge, quella di Stefano Gabellini che, per primo, con la sua Promodrive, ha creduto nella serie, creando la vettura che oggi attira tanti piloti. Dopo Imola, il Mini Challenge, farà tappa a Misano, Monza, Magione, Vallelunga prima della conclusione al Mugello ad inizio ottobre. 6 appuntamenti con gara doppia e un montepremi interessantissimo per una serie che punta anche sul contenimento dei costi. Per il vincitore della serie, in categoria Pro, 6.000 Euro di premio finale oltre a 1.000 Euro per ogni vittoria in campionato, mentre nella Light un montepremi di 3.000 Euro al vincitore e 4 pneumatici per ogni vittoria ottenuta.