Ultimo aggiornamento  28 maggio 2023 05:51

Honda: 1 milione di Sh italiani.

Antonio Vitillo ·

Lo stabilimento Honda di Atessa (Chieti) ha celebrato il significativo traguardo di un milione di scooter Sh prodotti. Oggi quello in Abruzzo è l'unico sito industriale Honda in Europa (Uk esclusa), è lì che solo alcuni mesi fa si è dato avvio anche alla produzione dei nuovi modelli Sh 125 e 150, le cui forme sono state disegnate nel Centro Design di Honda Europe di stanza a Roma. Italia al centro della scena delle due ruote giapponesi.

Nato nel 1984

Lo storico risultato parte da lontano, dal 1984, quando il primo ciclomotore a ruote alte, con la pedana piatta, meccanicamente semplice ma comodo e dai consumi bassi, segnò subito chiare regole su come diventare scooter di riferimento per il mercato. Caratteristiche stilistiche, ergonomiche e tecniche che altre aziende stanno ancora ricalcando anche se tutt’oggi l'Sh, nelle tre declinazioni 125, 150 e 300 centimetri cubici, è leader incontrastato di vendite in Italia. 

Storia su due ruote

La sua produzione iniziò in Belgio, per poi trasferirsi in Spagna dopo tre anni. È dal 1996 che la produzione è passata a Honda Italia, quando se ne diede avvio alla seconda generazione, nella quale l'Sh conquistava linee più morbide, i motori di cilindrata 50 e 100, i cerchi in lega mentre si confermava quel freno a disco anteriore, arrivato in dote dai colleghi spagnoli, che lo avevano introdotto tre anni prima.

Altro momento importante per la “famiglia Sh” è il 2001, anno dell’introduzione in gamma delle versioni 125 e 150, modelli fatti per rispondere alle esigenze di mercato. Il 150 diventava così il veicolo abilitato dal codice della strada a percorrere le tangenziali, con il 125 che manteneva il ruolo di agile pendolare urbano. Il 2005 è l’anno dei motori alimentati ad iniezione elettronica. Nel 2007 arriva l'Sh300, modello adatto a coprire velocemente più lunghe percorrenze. Cinque anni dopo gli Sh 125 e 150, vengono rinnovati nel design, nella ciclistica e nel motore, che diventa dotato di sistema Start&Stop, e adottando anch’essi il sistema Abs.

L’ultima tappa evolutiva è partita lo scorso dicembre, quando ad Atessa è iniziata la produzione dei nuovi modelli 125 e 150, che hanno ora nuove luci a Led, il sistema Smart Key, vani portaoggetti più grandi e con la presa Usb in grado di ricaricare lo smartphone, il sottosella capace di contenere un casco integrale.

La soddisfazione dei giapponesi

Alla cerimonia celebrativa il milionesimo Honda Sh prodotto, oltre al presidente Honda Italia Minoru Nakamura, al direttore di stabilimento Marcello Vinciguerra e a tutto il personale, era presente anche Tetsuya Kawahara, a capo delle moto Honda in Europa: “Sh è molto apprezzato anche nel mercato asiatico, ed è espressione di qualità, affidabilità e di uno stile esclusivo. Il mio augurio è di poter festeggiare presto i due milioni di Sh prodotti dalla Honda Italia”.

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