Pininfarina spinge ancora l’acceleratore sulla mobilità ecologica. Dopo la supercar H600, presentata allo scorso motor show di Ginevra e progettata in collaborazione con Emerson Fittipaldi, il marchio italiano, ora di proprietà degli indiani di Mahindra, ha svelato al Salone di Shanghai due concept che utilizzano una propulsione ibrida, sviluppate per la cinese Hybrid Kinetic Group. La collaborazione ha un valore di circa 65 milioni di euro per un totale di 46 mesi.
Come i jet
Si tratta delle sport utility K550 e K750, dotate rispettivamente di un abitacolo a 5 e 7 posti e costruite contando anche sulla collaborazione di altre importanti partner del nostro Paese, tra cui Alcantara per i rivestimenti interni. La particolarità di queste vetture sta nel loro sistema di alimentazione che prevede delle micro-turbine, provenienti dal settore aerospaziale, in grado di recuperare i gas di scarico per generare l’energia destinata ad alimentare un pacco batterie necessario ad alimentare il motore elettrico.
Fino a 1.000 km di autonomia
Rispetto ad altri veicoli ad energia alternativa, la K550 e la K750 vantano un tasso di recupero energetico superiore al 30% e un'autonomia che supera i 1.000 chilometri: “Le micro-turbine - spiegano i progettisti - possono, inoltre, fornire elettricità e caricare le batterie in qualsiasi momento senza vincolare le auto ai servizi di ricarica tradizionali e al supporto di una rete elettrica”
Eccellenza italiana
“Siamo molto orgogliosi di presentare a Shanghai una nuova famiglia di vetture nate dalla collaborazione tra Pininfarina e Hybrid Kinetic Group – ha rivelato l’ad di Pininfarina Silvio Pietro Angori – queste automobili esprimono le nostre competenze, perfette per il mercato cinese: ricerca di stile e sviluppo finalizzati a definire una bellezza senza tempo nella migliore tradizione dello stile italiano”.