Scatto in avanti dei cinesi di Baidu, il più grande motore di ricerca cinese, nella costruzione delle auto a guida senza conducente. La società cinese, ben radicata anche nella Silicon Valley, ha infatti annunciato la creazione del "Progetto Apollo", una piattaforma dedicata alla guida autonoma e che aiuterà i costruttori ad accelerare lo sviluppo delle vetture robot.
A disposizione da luglio
Il "Progetto Apollo" si compone sia di una parte hardware che di una software: in pratica fornirà ai partner di Baidu interessati la tecnologia e i codici open source per sviluppare veicoli che sappiano riconoscere ed evitare gli ostacoli e quindi muoversi in autonomia.
Secondo le affermazioni del management di Baidu, la piattaforma verrà messa a disposizione fin da luglio per la sperimentazione in zone circoscritte. Entro la fine dell'anno, si dovrebbe ampliare comprendendo anche la guida su strade urbane definite "semplici". Entro il 2020 il "Progetto Apollo" dovrebbe mettere in condizione i robot di condurre le auto su qualsiasi strada.
Sfida in California
Baidu ha lanciato la sfida ai concorrenti - e in particolare a Waymo, di Alphabet e quindi a Google - dichiarando di essere in grado di mettere su strada delle auto autonome già a partire dal 2018. Per farlo il team che lavora nella Silicon Valley ha ottenuto anche i permessi dallo stato della California per iniziare a sperimentazione sulle strade pubbliche. Con il "Progetto Apollo", il colosso cinese si augura di superare l'impasse seguito sia alla rottura della collaborazione con Bmw che all'uscita improvvisa dal team del capo della sezione dedicata all'intelligenza artificiale, Andrew Ng.