Dimenticare in taxi, in metro o sull'autobus le chiavi di casa, il cellulare o l'ombrello, può succedere a tutti. E' successo a tutti. E ci sta. Di solito ci si accorge dello smarrimento dopo un po' - a parte l'ombrello che a Londra si usa sicuramente più dello smartphone - e si inizia una affannosa ricerca per recuperare qualcosa che pensavamo fosse saldamente nelle nostre tasche.
27 smarrimenti al giorno
Anche le vetture di Uber - che a Londra sono comunissime e convengono più dei taxi neri - non sono esenti da questi problemi. La società di ride hailing ha recentemente fatto sapere che nel corso degli ultimi sei mesi sono stati oltre 5.000 gli oggetti lasciati a bordo dei suoi veicoli. E ha voluto anche fare una classifica delle cose più curiose che le persone si sono dimenticate. Si va dagli animali (un pesce rosso e un criceto), al cibo (un prosciutto intero, cinquanta mozzarelle, tre enormi sacchi di farina) a oggetti ancora più sorprendenti, come una griglia Teppanyaki, per cucinare piatti tipici della cucina giapponese.
Roba da brividi
Curioso il ritrovamento di una confezione intera di parrucche, per non parlare del raccapricciante sacco pieno di capelli umani (ma dove lo stava portando?) e di diverse dentiere. La palma della curiosità, però, va ai cinque, non uno, cinque, sombreri. Il necessario per un party messicano?
Colpa della birra?
In ogni caso Uber ha una sezione della app dedicata proprio al "lost and found", come si chiama qui, che permette di contattare direttamente l'autista o di rivolgersi al centro di raccolta degli oggetti smarriti, che si trova nella parte ad est della città. Pare che i giorni in cui è più facile dimenticare qualcosa in auto siano la domenica e il sabato. Che abbia qualcosa a che fare con l'abitudine di passare il week end in compagnia di qualche pinta di birra?