L'assemblea generale dei soci Unrae - Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri - riunitasi a Roma ha eletto il 52enne Michele Crisci alla presidenza della associazione dei costruttori auto estere. Crisci, presidente e amministratore delegato di Volvo Car Italia, prende il posto di Massimo Nordio (gruppo Volkswagen) che ha guidato l'organizzazione nel corso degli ultimi anni e che rimane nel Consiglio direttivo.
"Punto di riferimento"
Prendendo la parola subito dopo l'elezione, Crisci ha sottolineato come una delle principali priorità del suo mandato - continuando la politica portata avanti nel corso degli ultimi anni dai suoi predecessori - sarà quella di rilanciare il ruolo di Unrae come interlocutore di riferimento degli organi istituzionali nelle scelte di politica economica e sociale "che riguardano il mondo dell'automotive in Italia"
Infrastrutture da adeguare
Il neo presidente ha poi ribadito la necessità di "affrontare il bisogno di adeguamento delle infrastrutture necessarie al nostro Paese per accogliere le nuove tecnologie sia nel campo delle motorizzazioni che in quello dello sviluppo della guida autunoma". Ribadendo la volontà di Unrae di perseguire la neutralità tecnologica, Crisci ha poi invocato la creazione di una cabina di regia comune, da affidare a un "mobility champion, che abbia la volontà e la capacità di aggregare gli stakeholders e promuovere la nuova cultura della mobilità". Idea lanciata dal suo predecessore nel 2016.
"Il buon recupero del mercato - ha concluso Crisci - ci consente di guardare alle nuove sfide della mobilità con più coraggio e determinazione". Il presidente ha poi sottolineato come quello dell'automotive sia da sempre un settore all'avanguardia e ha promesso di lavorare al fianco delle istituzioni anche sul delicato tema della difesa della qualità dell'aria.