Un'invasione di auto elettriche per aiutare il Paese a raggiungere gli obiettivi di tutela ambientale: a chiederlo, in un'intervista a "Die Zeit" è stata Maria Krautzenberger, responsabile dal 2014 dell'Uba, l'ente federale tedesco per l'ambiente.
Obiettivi ambiziosi
Secondo la Krautzenberger, la Germania deve porsi l'obiettivo di avere, nel 2030, almeno 12 milioni di auto a batteria su strada, su circa 46 milioni di veicoli che si prevede saranno in circolazione in quell'anno. Attualmente nel Paese sono registrate appena 25.000 vetture elettriche. "Per un target così impegnativo - ha detto la Krautzenberger - non possiamo affidarci soltanto all'industria automobilistica: è necessario, in qualche modo, dare ai costruttori un tetto da raggiungere".
Secondo la responsabile dell'ente per l'ambiente, per rientrare nei parametri europei di riduzione delle emissioni di CO2 la Germania dovrà avere entro il 2020 una flotta circolante a batteria che sia compresa tra il 3% e il 12% del totale. Una cifra destinata a crescere esponenzialmente negli anni successivi, con una forbice tra il 30% e il 32% nel 2025 e percentuali quasi doppie cinque anni dopo (almeno il 60%).
Attacco diretto
Maria Krautzenberger non ha risparmiato critiche alle case automobilistiche, tanto da dirsi "stupita" che "non abbiano fatto nulla, investito nulla" per risolvere un problema di inquinamento che loro stesse hanno creato, soprattutto nei centri urbani.
Sfida alle città
A questo proposito, l'Uba "sfida" le principali città tedesche a raggiungere l'obiettivo di avere solo 150 veicoli (elettrici o a combustibili fossili) per 1.000 abitanti. Oggi ce ne sono, ad esempio, 426 ad Amburgo e 335 a Berlino. "Con 150 veicoli per 1.000 abitanti in ogni città - ha dichiarato a "Die Zeit" la responsabile dell'ente - non ci sarebbe più bisogno di spazi per i parcheggi e le strade potrebbero essere dedicate ai mezzi pubblici e alle biciclette".