Il gruppo Mahindra, colosso indiano che produce anche automobili e due anni fa ha acquisito il controllo della torinese Pininfarina nel 2015, lancerà in Cina e negli Usa una vettura di fascia alta a batterie, firmata dalla controllata italiana.
Trump? No problem
La supercar elettrica di Pininfarina aiuterà l'azienda indiana a entrare e rafforzarsi nei due mercati dell'auto più importanti al mondo. Il presidente del gruppo, Anand Mahindra, non teme la politica protezionista del presidente americano Donald Trump: "Le decisioni dell'amministrazione Usa non hanno un grande impatto a livello globale, guardano più che altro all'interno dei confini nazionali. Il nostro intervento contribuirà, comunque, a rafforzare l'economia a stelle e strisce".
Subito a Pechino
In agenda anche l'ingresso nel mercato cinese, definito molto interessante per l'alta richiesta di auto sportive. Mentre il progetto americano ha una scadenza più a lungo termine - si parla di almeno tre anni - nel Paese asiatico dovrebbe iniziare già entro il primo semestre di quest'anno la costruzione di un nuovo impianto produttivo. A tale proposito è stato siglato, lo scorso ottobre, un accordo con l'azienda cinese Shaanxi Automobile.