Gli automobilisti inglesi, proprietari di veicoli diesel, sono sempre più nel mirino. A breve potrebbe essere annunciata l'entrata in vigore della "toxin tax". Un pedaggio dell'ammontare di 20 sterline (23 euro circa), per entrare in diversi centri urbani del Regno Unito.
Stop ai diesel se non Euro 6
Le aree interessate cercheranno così di risolvere il problema ambientale creato dagli ossidi di azoto e gli alti livelli di particolato, emessi dai motori diesel. Tra le città più soggette all'inquinamento e che vorrebbero pianificare la tassa a partire dal 2019, ci sono Birmingham, Leeds, Southampton, Nottingham e Derby. Analisi recenti hanno dimostrato che solo a Londra - dove esistono già la tariffazione della congestion charge e la T-Charge per i mezzi più inquinanti - sarebbero almeno 10 milioni le automobili diesel private e i veicoli commerciali che pagherebbero questo extra. Proprio in questi giorni il sindaco della capitale Khan ha annunciato la nascita, nel 2019, della Ultra Low Emission Zone, dove potranno entrare solo le auto e i mezzi pesanti da Euro 4 in su, se a benzina, Euro 6 se diesel.
Presto gli incentivi
Il Governo, che ha già ricevuto l'ultimo avvertimento dalla Unione Europea per lo sforamento dei limiti di inquinamento, intende combattere il fenomeno e alla fine del mese dovrebbe pubblicare una nuova direttiva in proposito. Intanto, però, il primo ministro signora May ha confermato di "avere a cuore la situazione degli automobilisti che hanno un veicolo diesel": secondo l'esponente del partito conservatore, negli anni precedenti ci sono stati incentivi da parte dello stato per l'acquisto di queste auto, erroneamente credute meno inquinanti. E' responsabilità del governo - ha detto la May durante la sua recente visita in Arabia Saudita - aiutare chi oggi si trova penalizzato per avere seguito le indicazioni che provenivano dall'esecutivo stesso. A questo proposito potrebbe presto arrivare la proposta di un sistema di incentivi per rottamare le diesel e passare a veicoli più puliti.