Dopo aver portato a regime la produzione di batterie nella Gigafactory in Nevada, a sostegno della nuova Model 3 per il "mercato di massa" che sarà venduta a fine anno, Tesla mette l'acceleratore anche in Borsa superando in capitalizzazione la storica casa automobilistica americana Ford Motor. Gli investitori stanno spostando la loro attenzione da Detroit verso la Silicon Valley, dove la start-up dell'auto elettrica guidata da Elon Musk è ora il secondo maggior costruttore d'auto statunitense per valore di mercato.
Il sorpasso
Il sorpasso è avvenuto lunedì, quando le azioni di Tesla hanno compiuto un balzo del 7,3% fino a quota 298,52 dollari, portando la capitalizzazione di mercato dell'azienda californiana a 48,7 miliardi di dollari, oltre quella del colosso di Detroit, che si attesta a 45,5 miliardi di dollari (dati di FactSet riportati dal Wall Street Journal). Adesso Tesla può mettersi all'inseguimento di General Motors, che resta al primo posto con un valore di mercato di circa 51,2 miliardi di dollari.
L'auto è sempre più hi tech
La super-valutazione di Tesla, capace di mettersi al pari di colossi tradizionali dell'auto di Detroit che realizzano volumi di vendita di gran lunga superiori, riflette chiaramente la percezione del mercato. Gli investitori sono delusi dai risultati delle vendite di marzo dei costruttori del Michigan e temono che l'industria dell'automobile basata sul motore a combustione interna sia destinata a una fase plateau mentre le auto elettriche potranno conoscere un vero boom. Le vendite globali di Tesla sono relativamente modeste ma crescono a ritmi esponenziali: +69% nel primo trimestre 2017, con il target di 50.000 veicoli consegnati entro fine giugno. Altro elemento che ha dato la spinta alle azioni di Tesla fin dalla scorsa settimana è stato l'annuncio dell'acquisizione di una quota del 5% della società da parte di Tencent Holdings, colosso tecnologico cinese interessato alle innovazioni della Silicon Valley.
Scommessa sul futuro
Per gli investitori, infatti, Tesla, nata per fare auto elettriche e da subito proiettata sulla guida autonoma, è posizionata molto meglio di un costruttore tradizionale che deve trasformare completamente le sue operazioni per ricalibrarsi su una mobilità hitech, con nuove fonti di energia. E' anche vero che Tesla, nata 13 anni fa, non genera profitti, è indebitata e ha venduto solo 76.000 auto l'anno scorso. Ford ha un fatturato annuale 20 volte maggiore, utili di 4,6 miliardi di dollari a fine 2016 e vendite di veicoli per 6.65 milioni; inoltre sta sviluppando le proprie auto a guida autonoma, previste per il 2021, e investendo in start-up tecnologiche (di recente ha comprato per 1 miliardo di dollari Argo AI, specializzata in intelligenza artificiale). Ma gli investitori guardano alle promesse del futuro: è così che, mentre il valore di mercato di Ford è più o meno invariato dal 2010, quello di Tesla è passato da 2 miliardi di dollari 7 anni fa a quasi 49 miliardi oggi.