Kia presenta l’edizione Plug-in Hybrid della Optima Sportswagon e prosegue con la strategia di espansione dei modelli a basso impatto ambientale per arrivare entro il 2020 a una riduzione delle emissioni di flotta del 25% rispetto ai valori del 2014.
Due auto in una
Disponibile alla fine della prossima estate e destinata a fare numeri nel segmento delle familiari, la nuova vettura coreana nasce da una attenta ricerca dei tecnici di Seoul che hanno guardato alle richieste e le esigenze del pubblico. “Abbiamo recentemente ampliato la gamma Optima con la Sportswagon e l’edizione Plug-in Hybrid della berlina che al momento coprono rispettivamente il 62% e il 13% delle vendite complessive del modello” ha spiegato Michael Cole, chief operating officer di Kia Motors Europe. “Questi dati indicano quanto sia forte la domanda per quelle due versioni e la nuova Sportswagon Plug-in Hybrid combina i vantaggi di entrambe, completando razionalmente l’offerta nella famiglia Optima”.
60 chilometri in elettrico
Estremamente versatile, grazie all’abitacolo spazioso e a un bagagliaio con capacità da 440 a 1.574 litri, la Optima Sportswagon Plug-in Hybrid impiega un powertrain dalla potenza totale di 205 cavalli che associa un quattro cilindri a benzina da 2.0 litri per 156 cavalli a un motore elettrico da 50 kilowatt inserito al posto del convertitore di coppia nel cambio automatico a sei marce. Sfruttando un pacco batterie agli ioni di litio da 11,26 kWh, integrato sotto il piano di carico e coperto da una garanzia di 7 anni o 150.000 chilometri, questa vettura può viaggiare in solo elettrico a zero emissioni per oltre 60 chilometri fino a una velocità di 120 km/h.
Consumi da utilitaria
Chiedendole invece il massimo nelle prestazioni la Optima Sportswagon Plug-in Hybrid raggiunge i 190 km/h, accelerando da zero a cento in 9,7 secondi, lasciandosi dietro nella marcia 34 grammi di CO2 a chilometro. Stando a quanto dichiarato dalla Kia, l'auto vanta inoltre dei consumi limitati fino a 1,5 litri/100 km, nel ciclo standard NEDC (New European Driving Cycle), che le permettono un’autonomia complessiva di 1.000 chilometri. Per consentirle la massima efficienza è infine equipaggiata con un sistema di gestione intelligente dell’energia associato alla frenata rigenerativa e il CGC (Coasting Guide Control).