Toyota e Microsoft, due dei grandi nomi dell'innovazione e dell'industria, hanno raggiunto un accordo per la condivisione delle licenze dei brevetti che riguardano la tecnologia delle auto connesse. L'accordo prevede anche una più stretta collaborazione tra le due aziende per quanto riguarda il Toyota Big Data Center che è sviluppato e funziona attraverso la piattaforma cloud Azure di Microsoft.
Lunga collaborazione
Le due grandi realtà industriali hanno già iniziato a collaborare nel 2011 e nel 2016 è nata "Toyota Connected", società creata proprio per sviluppare e mettere a punto la rete di connessione tra le automobili e che ha sede a Plano, in Texas, dove Toyota ha il suo quartier generale a stelle e strisce. "Toyota Connected" è al 5% anche di proprietà di Microsoft. Il nuovo accordo amplia gli orizzonti di questa joint venture e spiana la strada ad una sempre maggiore connessione tra le auto e con l'ambiente circostante.
Sviluppo tecnologico condiviso
Il colosso informatico, tramite uno dei suoi vice presidenti, Erich Andersen, ha ricordato che "Microsoft investe 11,4 miliardi di dollari l'anno in ricerca e sviluppo ed è da 30 anni all'avanguardia nel settore. Se si guarda alle tecnologie telematiche, all'infotainment, alla sicurezza Microsoft è presente. Non costruiamo auto, ma lavoriamo strettamente con l'industria automobilistica". Per Toyota l'accordo è stato commentato dal responsabile del settore ricerche e sviluppo, Tokuisha Nomura: "Attraverso questo accordo sulla condivisione delle licenze dei brevetti saremo in grado di innovare più velocemente e permetteremo ai nostri clienti di usufruire di una tecnologia migliore, più veloce e soddisfacente".