Al Salone Internazionale dell'Auto di Ginevra, Matthias Wissmann presidente dell'associazione mondiale dei costruttori (Oica) e dell'associazione dell'industria automobilistica tedesca (Vda), ha comunicato le previsioni di vendita sul mercato mondiale: pur segnando un leggero rallentamento della crescita, alla fine dell'anno saranno stati immatricolati circa 96 milioni di veicoli, con un aumento stimato tra il 2 e il 3% rispetto al 2016.
L'Europa prende quota
Il settore automotive, nell'economia mondiale, continua a rappresentare una fetta importante in termini di crescita e occupazione, oltre ad avere un ruolo fondamentale nella lotta alla salvaguardia dell'ambiente. Nel 2016 il progresso delle vendite mondiali aveva toccato circa il 5%, rispetto all'anno precedente, con 93,9 milioni di vetture, a fronte di una produzione globale di 95 milioni di unità, in crescita del 4,5%.
In Europa, contando i 28 Paesi Ue più quelli Efta, sono stati venduti nel 2016, 17,6 milioni di veicoli con un aumento del 6,8%. Negli Stati Uniti nel corso dello scorso anno si sono venduti 21,5 milioni di veicoli con una crescita rispetto all'anno precedente dell'1,5%. Asia, Oceania, Medio Oriente, hanno segnato dati ancora più alti, con un incremento delle vendite del 7,9%, a quota 46,9 milioni. In calo il Centro-Sud America (-10,2% a 4,1 milioni di veicoli) e l'Africa (-15,2% a 1,31 milioni di veicoli).
In primis ambiente e occupazione
Wissmann ha ribadito gli obiettivi dei governi: protezione del clima e crescita dell'occupazione. "Tutta l'industria automobilistica mondiale, dall'Europa, all'Asia, all'America, è impegnata nel taglio delle emissioni di CO2 e a questo scopo sono stati investiti molti soldi in ricerca e sviluppo. Occorre bilanciare gli obiettivi di politica ambientale con quelli di politica economica." Secondo l'ex ministro dei trasporti tedesco, oggi all'Oica, "bisogna lavorare per coordinare i target di emissioni imposti all'industria dell'auto nei singoli Stati e creare condizioni di parità, con requisiti tecnologici che devono essere neutrali''. Nonostante la forte crescita dell'elettrico, il presidente ha concluso il discorso dicendo:''In termini globali i nuovi veicoli con motore a combustione continueranno ad occupare ancora una considerevole fetta del mercato."