I 679 Comuni d'Italia che partecipano alla Convenzione Icbi (incentivi carburanti a basso impatto), associazione che raggruppa le aree metropolitane e gli agglomerati urbani maggiormente a rischio inquinamento, chiedono al governo risorse mirate per abbattere l'emergenza smog. E proprio per questo stanno elaborando un documento congiunto da presentare al ministero dell'Ambiente con una serie di impegni e interventi a favore della mobilità sostenibile da realizzare al più presto nelle rispettive città.
"Il mondo è cambiato"
"Il consorzio", ci spiega Gabriele Folli, presidente di Icbi e assessore alla Mobilità del comune di Parma, città capofila dell'intero progetto, "è nato nel 2005 con l'obiettivo di gestire gli incentivi concessi dal governo per la trasformazione dei veicoli a Gpl e metano e la diffusione della rete di rifornimento. Ora ci sono ancora delle risorse da spendere, ma il mercato è praticamente saturo perché i benefici riguardano solo i veicoli più datati, al massimo fino a euro 3. Nel frattempo, il mondo è cambiato e le questioni climatiche impongono cambiamenti drastici per gli spostamenti cittadini". Da qui è nata l'idea di sfruttare l'esperienza in comune per formulare un progetto articolato per la mobilità sostenibile e ottenere il supporto del governo.
L'unione fa la forza
"Dopo dodici anni di attività", aggiunge l'assessore, "siamo diventati un'organizzazione strutturata, formata da sindaci e assessori alla Mobilità e all'Ambiente che, in quanto tali, conoscono a fondo problematiche ed esigenze dei propri territori. Vogliamo approfittare di questa forza e di queste esperienze in comune e aprire una discussione per individuare le soluzioni più adeguate ai tempi". L'uso di carburanti meno inquinanti rispetto a diesel e benzina, fa intendere l'assessore, ormai possono dare solo un minimo contributo ai problemi di congestione e smog nelle città.
Soluzioni in comune
"La campagna di incentivi a favore di Gpl e metano dureranno ancora per quest'anno", puntualizza Gabriele Folli, "chiederemo al governo una replica dei benefit in forma strutturale, a lungo termine e soprattutto non limitata ai carburanti a minor impatto ambientale. Sottoporremo alle istituzioni una serie di proposte per la diffusione e la realizzazione di infrastrutture per i veicoli a batteria, per i carburanti alternativi, mezzi pubblici di ultima generazione, sharing mobility, piste ciclabili e pedonalità". "Mai come oggi, soprattutto in considerazione dell'emergenza inquinamento che si crea sistematicamente nel periodo invernale", conclude l'assessore, "serve uno sforzo congiunto tra amministrazioni locali e governo centrale".