Siamo strani noi inglesi. Ci piace la vita all'aria aperta, ma viviamo in uno dei Paesi più piovosi del mondo e il giardino sul retro siamo costretti a guardarlo dai vetri delle finestre rigate di pioggia 360 giorni l'anno. Amiamo le fragole (rigorosamente con la panna ) ma qui non crescono neanche se preghi. Ci sbattiamo a lavorare come pazzi, correndo di qua e di là, e poi spendiamo il 10% di quello che guadagniamo in un anno per mantenere le nostre belle automobili. Mantenerle ferme, soprattutto, visto che siamo il terzo Paese più congestionato d'Europa - dopo Russia e Turchia - e che passiamo mediamente 32 ore l'anno imbottigliati nel traffico. Sprecando una marea di soldi e carburante.
Peggio di cosi...
Quelli che stanno peggio come traffico - in una classifica che vede al secondo posto Manchester e al terzo Aberdeen - sono, ovviamente i londinesi. Il privilegio di abitare nelle casette colorate di Chelsea, di attraversare la strada tutte le mattine ad Abbey Road per accompagnare i bambini a scuola o di farsi gli abiti su misura a Savile Row si paga anche con 73 ore l'anno passate nella congestione. Ogni cittadino della capitale spende - per così dire - 1.911 sterline l'anno solo per stare seduto, fermo, nel traffico. La città spreca cosi - tra spese e mancata produttività - 6,2 miliardi di pound, annualmente. In totale nel Regno Unito se ne va in questo modo l'equivalente di quasi 7 miliardi di euro... e la nostra aria s'avvelena. Nella sola Londra, secondo il ministero della salute quasi 10.000 persone hanno perso la vita per gli effetti a lungo termine dell'inquinamento.
Che si fa?
Naturalmente bisogna correre ai ripari. Lo fa il sindaco di Londra, Sadiq Khan, con una politica aggressiva che presto potrebbe arrivare fino a chiudere le strade ai diesel punto e basta. Secondo gli osservatori dell'Inrix, la società che ha realizzato la ricerca sul traffico nel mondo, la risposta migliore sarebbero il telelavoro e maggiori investimenti per analizzare i dati e trovare le soluzioni migliori per il traffico, intermodalità e trasporto pubblico migliore. A noi inglesi va bene: basta che non ci tolgano anche l'ombrello però.